Il Giappone rinuncia a uccidere le megattere. Lo ha affermato il portavoce del governo di Tokyo, Nobutaka Machimura, confermando le notizie riportate dalla rete televisiva pubblica giapponese NHK. Una decisione che arriva dopo le vibranti proteste dell’Australia e di altri Paesi (come l'Italia, che aveva chiesto agli altri Stati membri dell'Ue di aderire alla Convenzione baleniera mondiale (Iwc) per difendere la moratoria sulla caccia alle balene e fare blocco comune contro il Giappone).
LA CACCIA - Un passo indietro, dunque, per il governo nipponico. Per la prima volta dagli anni '60, il Giappone aveva annunciato il mese scorso che avrebbe iniziato la caccia agli esemplari di questa specie di balene nell'ambito del suo programma di ricerca "scientifica" che comporta la cattura di almeno 1.000 megattere (una specie considerata a rischio dagli ambientalisti) nell'Antartico. Per tutta risposta, il governo australiano aveva annunciato l'invio di aerei e di una nave per sorvegliare la missione di pesca alla balena del Giappone e raccogliere elementi in vista di un'eventuale azione giudiziaria dell’Australia contro il Giappone.
fonte: corriere.it
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venerdì 21 dicembre 2007
Caccia alle megattere, il Giappone rinuncia
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