Nel 2007, rispetto all'anno precedente, aumenta il divario tra Centro-Nord e Sud: la media nazionale del prodotto interno lordo (Pil) pro capite è di 25.921 euro, quello del Centro-Nord è di 30.505 euro, mentre nel Mezzogiorno si ferma a 17.433 euro. La differenza tra le due aree del Paese è di 713 euro a testa.
Sono le stime fornite a Siracusa nell'assemblea di Unioncamere. Nelle regioni più sviluppate del Paese l'incremento della ricchezza prodotta per abitante è stato di 1.143 euro, al Sud di 430, con una differenza, appunto, di 713 euro.
Tra la prima e l'ultima provincia italiana, il divario continua a crescere anche quest'anno: un abitante di Crotone nel 2007 ha prodotto ricchezza per 14.548 euro, pari al 36,9% di quella prodotta da un milanese (39.442 euro).
Nel 2006 la differenza era del 37,6%. Secondo le ricerche di Unioncamere e Istituto Tagliacarne, le prime 65 posizioni, nella classifica delle province più ricche, sono occupate dal Centro Nord; la prima provincia del Sud è Chieti. In testa c'è Milano, seguita da Bologna, Bolzano, Aosta, Modena, Roma e Firenze. In coda, Crotone è preceduta da Enna, Agrigento, Foggia e Lecce.
Confindustria: "Consumi in calo dal 2008" - Il Pil 2007 si attesterà all'1,8%, mentre nel 2008 il ritmo di crescita rallenterà all'1%. Sono le stime del centro studi di Confindustria che ha rivisto leggermente al rialzo le previsioni per l'anno in corso dal +1,7% indicato in precedenza, tagliando invece dall' 1,3% all'1% la crescita 2008.
Per il 2009 il Pil stimato è in aumento dell'1,4%. Le previsioni del governo indicano una crescita del Pil dell'1,9% nel 2007 e dell'1,5% per il 2008. Il centro studi degli industriali stima che i consumi delle famiglie aumenteranno quest'anno dell'1,9%, per poi rallentare a +1,2% nel 2008 e riprendere lievemente vigore nel 2009 a +1,4%.
L'inflazione dovrebbe invece attestarsi quest'anno all'1,8%, rialzando la testa nel 2008 a +2,2% e poi rallentare al 2% nel 2009. Le esportazioni saliranno secondo le stime del 3,9% quest'anno (+5,3% nel 2006). Nel 2008 l'incremento sarà del 3,8% e nel 2009 del 4,4%. Gli investimenti fissi lordi dovrebbero invece aumentare del 2,6% quest'anno, dell'1,6% nel 2008 e del 2,1% nel 2009.
Il rapporto deficit-pil dovrebbe attestarsi nel 2007 al 2,2% e confermarsi allo stesso livello anche nel 2008. Sono le stime del centro studi di Confindustria secondo il quale nel 2009 si dovrebbe invece scendere al 2,1%. Per quanto riguarda il debito il centro studi lo stima nel 2007 al 104,8%, scendendo poi al 103,4% nel 2008 e al 101,2% nel 2009.
Cuffaro: "Moody's promuove i conti della Regione" - L'agenzia internazionale di rating "Moody's" promuove i conti della Regione siciliana, e la sua situazione economico finanziaria, attribuendo il rating "A1" con previsione "Stabile". Lo dice una nota della Regione. "I rating dei debiti e crediti in A1 della Regione Siciliana - scrive Moody's secondo la nota - riflettono un Bca (valutazione del credito di base) di 6 su una scala da 1 a 21, dove 1 rappresenta il rischio più basso.
"Dopo il giudizio positivo di Fitch Ratings - ha commentato il governatore Salvatore Cuffaro - anche Moody's promuove la Regione. Per quanto riguarda la valutazione sulla prevista crescita del debito, riteniamo sia necessaria perchè è destinata a investimenti, snodo principale della nuova filosofia di questo governo. Per questo anche nella nuova programmazione comunitaria 2007-2013 stiamo intensificando i fondi destinati agli investimenti, in maniera da creare sviluppo e crescita dell'occupazione".
fonte: lasicilia.it
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sabato 15 dicembre 2007
Pil, cresce il divario Nord-Sud
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