Tre discariche da riattivare: Difesa Grande ad Ariano Arpino (Av), Villaricca (Na) e Montesarchio (Bn). Tre siti di stoccaggio provvisorio: Marigliano, Ferrendelle e anche Pianura (dove saranno attivate «le sperimentazioni sui protocolli per l'inertizzazione delle ecoballe»). Sono le linee principali del piano rifiuti messo a punto dal super-commissario Gianni De Gennaro per affrontare l'emergenza immondizia a Napoli e in Campania. «Con le tre discariche e i tre siti - ha spiegato lo stesso De Gennaro durante una conferenza stampa - si dovrebbero riuscire a smaltire in una decina di giorni circa 600 mila tonnellate di rifiuti: aggiungendo le 300 mila tonnellate di Macchia Soprana copriremo il 'buco' da 900 mila che ci serve».
- È proprio da questo "buco" che è partito De Gennaro per fare il punto della situazione. «Al 14 gennaio c'erano 250 mila tonnellate di rifiuti in strada. Il primo intervento è stato quello di riportare in funzionamento i Cdr. Questa riattivazione ha consentito una raccolta di circa 30-35 mila tonnellate». Ma il primo passo per uscire dall'emergenza, ha proseguito De Gennaro, è quello di creare una «grande pattumiera» da 900mila-un milione di tonnellate da allestire entro sette-dieci giorni. «Bisogna pensare a un sistema che permetta di smaltire 10 mila tonnellate al giorno» ha aggiunto.
">DISCARICHE E SITI - E a questo punto De Gennaro ha elencato le discariche e i siti di stoccaggio da aprire. A Pianura, ha spiegato, «sono destinate le ecoballe dei siti di Caivano e Giugliano». Quanto al fatto che la discarica di Pianura sia stata nel frattempo posta sotto sequestro da parte della magistratura (la notizia è stata battuta dalle agenzie quasi in contemporanea con la conferenza stampa di Napoli), De Gennaro ha detto che «la scelta di Pianura tiene conto degli spazi che abbiamo. Abbiamo individuato un luogo dove stoccheremo le ecoballe fuori dalla zona interessata dai provvedimenti della magistratura, fuori dalla discarica e non lontano da essa». «Le vasche per la raccolta del percolato - ha poi precisato il commissario - saranno disposte a Eboli e Nocera Superiore. Nel piano non c'è Parapoti perché la sto mantenendo come riserva strategica». Inoltre, ha auspicato De Gennaro, «proveremo ad avviare una raccolta differenziata straordinaria».
">FERMARE I CDR - L'obiettivo del super commissario è «fermare i cdr entro 10-15 giorni», per poterli rimettere a norma e riconvertirli in modo da «trasformare poi i rifiuti secondo le modalità che le istituzioni locali avranno individuato come le più opportune». De Gennaro ha spiegato che «finchè gli impianti di cdr saranno l'unico mezzo di smaltimento dei rifiuti non si potrà lavorare sulla loro rimessa a norma. Il fermo dei cdr deve avvenire - ha precisato - senza creare nuovo arretrato nello smaltimento dei rifiuti. Se fermiamo i cdr per rimetterli a norma nom si deve verificare una emergenza e dunque le discariche devono funzionare».
fonte: corriere.it
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lunedì 21 gennaio 2008
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