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Cento sindaci d'Europa, un solo obiettivo: fare di più, fare meglio di quanto non prescrivano i già ambiziosi obiettivi dell'Ue in materia di riduzione di emissioni di Co2. Con Letizia Moratti in rappresentanza di Milano, i primi cittadini hanno solennemente aderito ieri a Bruxelles alla "Convenzione dei sindaci". «Questa alleanza frasindaci - ha commentato la Moratti - serve anche per confrontarci nelle migliori pratiche, è una linea d'azione che Milano ha adottato, e non è questa unica occasione che abbiamo per poterci confrontare. Tre giorni fa Milano è entrata a far parte di Slim City, struttura che raggruppa alcune fra le più importanti città del mondo, come New York, Londra, Tokyo, San Francisco e Milano. Attraverso questa nuova alleanza potremo scambiare buone pratiche e, fatto significativamente innovativo, possiamo fare massa critica per acquistare materiali o mezzi che ci aiutino a creare efficienza energetica, avendo un potere d'acquisto certamente superiore a ognuno di noi singolarmente». Con azioni e decisioni che vanno nella direzione di una maggiore efficienza energetica e di un impulso alle energie rinnovabili, i sindaci - 15 dei quali rappresentano capitali d'Europa - dovranno «dare l'esempio», secondo quanto li ha invitati a fare Andris Piebalgs, commissario europeo all'Energia:«Le città - ha detto - rappresentano oggi il luogo ideale per mettere in pratica idee nuove e progetti innovativi destinati a lottare contro il riscaldamento climatico. Sono anche spazi pubblici dove è possibile trovare soluzioni multiculturali e intersettoriali, e dove si può arrivare a conciliare interessi privati e pubblici. La lotta contro la minaccia rappresentata dalla crisi climatica si può fare soltanto a lungo termine, in modo olistico e coerente, ma basandosi sulla partecipazione della popolazione». Letizia Moratti ha ricordato i due obiettivi di eccellenza che Milano si è data, entrambi già al di là di quelli dell'Ue: riduzione del 30% delle emissioni di CO2 e del 30% della circolazioni di veicoli. Il sindaco ha illustrato a Bruxelles il piano d'azione per l'energia rinnovabile e la protezione dell'ambiente già avviato in particolare con Ecopass: «Milano, come tutte le altre città - ha detto - è impegnata su diversi fronti: su quello delle nuove costruzioni,con una riduzione per degli oneri di urbanizzazione fino al 32% per chi costruisce se le costruzioni portano efficienza energetica. Ma anche con un sensibile aumento del trasporto pubblico sia di superficie che di sottosuolo, con l'introduzione di disincentivi ai veicoli inquinanti, con l'aumento di piste ciclabili, una maggiore forestazione (500.000 alberi nei prossimi anni)». Quanto al progetto Ecopass, il sindaco Moratti ha evocato a Bruxelles «i primi risultati positivi: negli ingressi in città c'è stata una sensibile riduzione del traffico, siamo passati da 160.000 macchine a 133.000. Sono poi state ridotte del 30% le polveri sottili alla fonte, dimezzati i veicoli privati inquinanti che entrano in città e ridotti del 20% quelli commerciali inquinanti. Sono invece aumentati sensibilmente i passeggeri del trasporto pubblico e si sono ridotti i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici, con una drastica riduzione degli incidenti d'auto». fonte: lanuovaecologia.it |
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mercoledì 30 gennaio 2008
Milano fra le 100 città europee "anti CO2"
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