MANDATO ALLE SEGRETERIE - «Oggi stabiliremo un tempo limite per una mobilitazione a carattere generale tra il 15 e il 20 febbraio, probabilmente il 15, e daremo mandato alle tre segreterie per la mobilitazione nel caso non proceda la discussione sulla vertenza». Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Cgil, Cisl e Uil sono riuniti per valutare l'andamento del confronto con il governo sul tema di recupero del potere d'acquisto dei salari. «So che ieri Damiano e Letta si sono incontrati- prosegue Bonanni- per stabilire il calendario in modo da non generare confusione». Sul fronte sindacale, «sono diversi giorni- aggiunge il leader della Cisl- che stiamo rassicurando le persone su un patto nuovo, sulla politica dei redditi e delle pensioni» e «siccome non siamo disposti ad assecondare il teatrino solito che abbiamo avuto, allora si dica sì al sì e no al no», altrimenti, in assenza di risposte, «faremo» uno sciopero generale.
«VOGLIAMO RISPOSTE ENTRO GENNAIO» - Dal Governo deve arrivare «entro il mese di gennaio una risposta seria. Se questa risposta non dovesse arrivare dovremo per forza proclamare lo sciopero per il 15 febbraio» ha affermato, arrivando agli esecutivi di Cgil, Cisl e Uil, il leader della Uil, Luigi Angeletti. Gli fa eco il numero uno della Cgil Guglielmo Epifani. «Non possiamo aspettare tempi lunghi - ha detto- con una parte del Paese che vive ogni giorno la propria situazione di sofferenza. Bisogna cominciare a dare delle risposte con interventi di carattere fiscale per lavoratori e pensionati»fonte: corriere.it
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