Una situazione che resta molto pesante, tanto da indurre la Commissione europea ad intervenire nuovamente. Ieri il presidente della Repubblica aveva sottolineato che al problema in ambito europeo si stava dando troppo peso, ma sull'emergenza Napoli Bruxelles non fa marcia indietro. Il commissario all'ambiente Stavros Dimas parla oggi di "disastro" e promette di andare avanti con la procedura d'infrazione senza esitare a minacciare multe. Nel suo intervento in apertura del dibattito al Parlamento Europeo, Dimas non ha usato mezzi termini. Ha citato "la documentazione impressionante venuta dai media", sulle 100.000 tonnellate di rifiuti, denunciando "le inerzie, mancanza di volontà politica di adottare le misure necessarie per risolvere il caso". Si tratta, ha aggiunto, di "una crisi che non viene dal nulla", ma che rappresenta "il culmine di un processo di insufficiente applicazione della legislazione europea per oltre 14 anni". Unica concessione fatta dal commissario Ue all'Italia è stata sul piano previsto dal governo per uscire dall'emergenza. "Il piano di emergenza annunciato da Prodi l'8 gennaio è un passo ambizioso", ha detto, "ma un elemento cruciale resta la il calendario dell'intervento, che deve essere tempestivo".
Intanto Napoli e la Campania soffocano sotto il peso di 360 mila tonnellate di immondizia ancora da smaltire. Questa sera l'Esercito arriverà a Quarto: ad accoglierlo ci sarà anche il parroco. Don Cipolletta, vicino ai manifestanti di Pianura, sin dall'inizio ha dato la sua disponibiltà per ricevere e benedire i militari. "Sono pronto a benedire i mezzi dell'esercito che arriveranno in città a ripulirla dei rifiuti".
Individuato il primo sito di stoccaggio d'emergenza in un'area dove si sperava di inaugurare, già da qualche anno, la super-annunciata cittadella della polizia: 5.000 metri quadrati nell'ex Manifattura Tabacchi, area ovest della città. Un altro sito è stato allestito in provincia, a Giugliano, dove già si preparano mugugni di comitati cittadini.
Intanto la crisi rifiuti modifica il calendario scolastico. I ragazzi dovranno rinunciare alla vacanze di Carnevale o di Pasqua e la chiusura delle scuole, prevista per il 7 giugno, slitterà in avanti. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni assicura che i 100 mila studenti campani di vario ordine e grado rimasti fuori dalle scuole in Campania torneranno "presto" tra i banchi. "Ho chiesto al commissario De Gennaro di intervenire - ha detto il ministro - Sarà fatto tutto il possibile per consentire rapidamente l'utilizzo delle scuole".
fonte: repubblica.it
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