martedì 28 agosto 2007

Occorrono 200 miliardi di dollari l'anno per fermare le emissioni di gas serra

È il costo per i prossimi 20 anni. Gli investimenti che dovranno essere fatti nel campo della mitigazione ammontano a circa lo 0,3-0,5% del prodotto mondiale lordo, molto meno di quanto si dovrebbe sborsare per riparare i danni previsti dagli scenari di cambiamento climatico al 2030
– Il rapporto
- E spunta l'alternativa Usa a Kyoto
Il Segretariato della Unfccc (Convenzione quadro sui cambiamenti climatici), ha pubblicato ieri un rapporto tecnico che analizza i costi e gli investimenti necessari per lo sviluppo di una efficace azione internazionale per combattere i cambiamenti del clima sul versante delle politiche di mitigazione (riduzione delle emissioni di gas serra e delle altre cause antropiche di cambiamento del clima). Questi investimenti sono necessari ed urgenti e concorrono a ridurre i danni dei cambiamenti climatici che, in mancanza di efficaci politiche di mitigazione e di adattamento potrebbero raggiungere valori di molti punti percentuali del prodotto mondiale lordo (secondo il rapporto Stern dal 5 al 20% del prodotto mondiale lordo).Questo rapporto, richiesto dalla Cop 12 nell'ultima riunione tenuta alla fine dello scorso anno a Nairobi, costituisce la base della discussione del prossimo incontro intersessionale della Unfccc, che si terrà a Vienna dal 27 al 31 agosto.Il dato più rilevante che emerge è che per ridurre entro il 2030 le emissioni globali di anidride carbonica per riportarle agli attuali livelli (26 miliardi di tonnellate di anidride carbonica per anno), cosa assolutamente insufficiente per evitare molte delle conseguenze negative dei cambiamenti del clima (bisognerebbe infatti scendere fino a 11-12 miliardi di tonnellate di anidride carbonica per anno), occorrerebbe investire più di 220 miliardi di dollari per anno da oggi fino al 2030.Questi investimenti sono così suddivisi: 148 miliardi di dollari l'anno nel settore della produzione di energia per far decollare le energie rinnovabili, altri 36 miliardi di dollari l'anno dovrebbero essere investiti dall'industria per rendere più efficienti i loro processi ed utilizzare in modo razionale l'energia e, infine altri 40 miliardi di dollari l'anno dovrebbero essere investiti nella ricerca scientifica per lo sviluppo di nuove tecnologie. Ciò significa che i finanziamenti per la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica a carico dei governi e delle istituzioni pubbliche dovranno quanto meno raddoppiare rispetto ai livelli attuali. Ma significa anche che le imprese devono investire enormemente di più sia nella ricerca scientifica, sia per rimodernare i loro processi industriali.

Ma, tutto ciò non basta: e solo il minimo. Occorrerebbero infatti questi ulteriori investimenti che portano a triplicare la cifra precedente. In particolare occorrerebbero:1) nel settore della produzione di energia: 158 miliardi di dollari l'anno per i biocarburanti e 67 miliardi di dollari l'anno per l'efficienza energetica;2) nel settore industriale: 36 miliardi di dollari l'anno per le tecnologie a bassa emissione di anidride carbonica (cattura del carbonio, combustibili puliti, ecc);3) nel settore dei trasporti: 88 miliardi di dollari l'anno per motori autoveicolari più efficienti e per ristrutturare e rendere più efficiente il sistema dei trasporti;4) nel settore dell'edilizia pubblica e privata: 51 miliardi di dollari per l'efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, commerciale e terziario;5) nel settore dell'agricoltura: 35 miliardi di dollari l'anno per ridurre le emissioni derivanti dalle attuali pratiche agricole e per una migliore gestione agroforestale;6) nel settore forestale: 21 miliardi di dollari per la riforestazione e la riduzione del degrado dei suoli forestali.Pur essendo cifre rilevanti, quanto sopra significa che gli investimenti che dovranno essere fatti nel campo della mitigazione ammontano a circa lo 0,3-0,5% del prodotto mondiale lordo, molto meno di quanto si dovrebbe sborsare per riparare i danni previsti dagli scenari di cambiamento climatico al 2030.

fonte: vglobale.it

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