martedì 3 aprile 2007

LIFE Plus: un nuovo e più razionale programma di finanziamento per l'ambiente

Nel quadro delle Prospettive finanziarie 2007-2013 la Commissione ha ritenuto di adottare un diverso approccio per il finanziamento di azioni per la protezione dell'ambiente tramite l'inserimento della dimensione ambientale in altri Programmi (come il FESR, il FSE, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Programma quadro per la competitività e l'innovazione ed il Settimo programma quadro di ricerca) e mediante la fusione di quattro strumenti finanziari in un unico strumento per raggiungere l'obiettivo di agevolare la semplificazione delle procedure di gestione degli strumenti ambientali esistenti.
I Programmi che in forza del nuovo regolamento verranno abrogati a fine di semplificazione e consolidamento sono:
il Programma LIFE (Ambiente, Natura e Paesi Terzi);
il Quadro comunitario di cooperazione per lo sviluppo sostenibile dell'ambiente urbano;
il Programma di azione comunitario per la promozione delle Organizzazioni non governative attive nel campo della protezione ambientale;
Forest focus.
La Commissione ha proposto quindi di istituire un unico strumento finanziario per l'ambiente, denominato LIFE+ il cui obiettivo principale sarà di offrire un sostegno specifico, a livello comunitario, alle misure e ai progetti aventi valore aggiunto europeo per l'attuazione, l'aggiornamento e lo sviluppo della politica e della normativa comunitaria in materia di ambiente, più in particolare per la realizzazione del Sesto programma di azione comunitario per l'ambiente (pdf, 189 KB).In questa pagina sono presenti i principali documenti del Consiglio, del Parlamento e della Commissione che hanno caratterizzato le fasi principali della procedura di codecisione ex art. 251 del Trattato.

29 settembre 2004 la Commissione adotta la proposta di regolamento COM(2004) 621 def (pdf, 246 KB).

7 luglio 2005 Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante lo strumento finanziario per l'ambiente (LIFE +).Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura (pdf, 324 KB).

Sulla proposta di Regolamento, adottata in prima lettura dal Parlamento Europeo in data 7 luglio 2005, con numerosi emendamenti, è stato raggiunto un accordo politico parziale, a maggioranza qualificata, nel corso del Consiglio Ambiente del 2 dicembre 2005. Il carattere "parziale" di tale accordo è dovuto al fatto che gli aspetti di bilancio erano stati esclusi in attesa del risultato delle discussioni sul quadro finanziario futuro della Comunità (prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013).

2 dicembre 2005 accordo politico parziale raggiunto dal Consiglio.

24 maggio 2006 la Commissione ha approvato una proposta riveduta COM(2004)0621/2 (pdf, 246 KB).

27 giugno 2006 adozione della Posizione comune da parte del Consiglio (pdf, 481 KB).

28 giugno 2006 adozione della comunicazione sulla posizione comune da parte della Commissione COM(2006) 355 def (pdf, 93 KB).

24 ottobre 2006 Il Parlamento europeo ha adottato la propria Posizione in seconda lettura (pdf, 251 KB).
28 novembre 2006 Parere della Commissione sugli emendamenti del Parlamento europeo alla posizione comune del Consiglio.COM(2006) 759 def (pdf, 118 KB).

Dei 32 emendamenti adottati dal Parlamento, 4 sono stati accettati dalla Commissione nella loro interezza, poiché hanno migliorato la proposta originale, 6 emendamenti sono stati accettati in linea di principio, 2 solo in parte. I restanti 20 emendamenti adottati dal Parlamento non sono stati accettati dalla Commissione.

28 novembre 2006 Il Parlamento Europeo ha tenuto la relativa riunione costitutiva del comitato di conciliazione.

Lo scorso 27 marzo il Parlamento europeo e il Consiglio dell'Unione europea hanno finalmente raggiunto un accordo sul nuovo Strumento finanziario per l'Ambiente la cui dotazione finanziaria ammonta, per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2013, a poco meno di un miliardo e novecento milioni di Euro.
I risultati principali dell'accordo sono i seguenti:
Gestione centralizzata del budget del Programma;
Ripartizione del 78% del bilancio agli Stati Membri con indicative allocazioni annuali;
Il 78% del budget sarà dedicato al cofinanziamento dei progetti, mentre il restante 22% verrà utilizzato dalla Commissione per finanziare le organizzazioni non governative che si occupano della protezione dell'ambiente e per assicurare la diffusione di informazioni e la sensibilizzazione alle tematiche ambientali;
Il Programma prevede tre componenti: Natura e Biodiversità; Politica ambientale e Governance; Informazione e Comunicazione;
Alla prima componente "Natura e Biodiversità" sarà riservata una quota almeno pari al 50% del budget dedicato ai progetti a livello europeo;
Il budget complessivo del Programma comunitario per il periodo 2007-2013 è di 1.894.372.000 Euro (ai prezzi del 2004);
Almeno il 15% del budget dedicato ai progetti dovrebbe essere utilizzato per cofinanziare progetti transnazionali;
Gli Stati Membri avranno un ruolo attivo nella selezione dei progetti sulla base delle proprie priorità nazionali;
La Commissione e gli Stati Membri dovranno assicurare il coordinamento e la complementarietà con gli altri strumenti finanziari a livello comunitario, nazionale e regionale.
Più in dettaglio i principali aspetti del nuovo Regolamento pertinenti alla attuazione del Programma.

Per quanto riguarda l'attuazione a livello nazionale è stata rigettata dal Parlamento europeo la scelta originaria della Commissione, accolta anche dal Consiglio nella posizione comune, di affidare parte dell'esecuzione del bilancio ad agenzie nazionali designate di concerto con gli Stati Membri;
L'accordo prevede che LIFE+ abbia una gestione centralizzata, pertanto la Commissione farà ogni anno un bando (Call for proposal) per le proposte di progetto, sulla base del Programma pluriennale strategico (2007-2013), contenuto nell'Allegato II del Regolamento, e sulla base delle priorità annuali nazionali;
Le proposte di progetto dovranno essere trasmesse, come in passato, alla Autorità nazionale;
Il Programma pluriennale strategico (Multi Annual Strategic Programme-pdf, 79 KB), che contiene gli obiettivi principali e le aree prioritarie di azione che potranno beneficiare del cofinanziamento comunitario, è stato negoziato con la Commissione e contiene i contributi di tutte le Direzioni generali del Ministero dell'Ambiente;
L'allocazione nazionale indicativa del budget per ogni singolo Stato Membro, stabilita secondo i criteri di ripartizione previsti dal Regolamento già in posizione comune, verrà ricalcolata dalla Commissione europea sulla base del nuovo budget totale assegnato al Programma;
A partire dal 2008 gli Stati Membri potranno presentare alla Commissione europea, per la parte di budget assegnata annualmente, un documento nel quale verranno individuate le priorità annuali nazionali;
Gli Stati Membri invieranno tutte le proposte di progetto ricevute alla Commissione accompagnandole, se del caso, con commenti scritti, in particolare in merito alla coerenza con le priorità nazionali e al Programma pluriennale strategico;
La Commissione procederà a selezionare le proposte migliori sulla base degli obiettivi e dei criteri di elegibilità del Regolamento;
Nel compilare la lista dei progetti eligibili al cofinanziamento, in accordo con le allocazioni nazionali indicative, la Commissione darà priorità a quei progetti che danno il maggior contributo al raggiungimento degli obiettivi comunitari;
Verranno realizzate liste nazionali "dei progetti selezionati" fino a coprire la allocazione nazionale assegnata;
La Commissione, in questa fase della procedura di valutazione, dovrà tener conto delle priorità nazionali e dei commenti degli Stati Membri sulle proposte di progetto;
La Commissione avrà particolare riguardo ai progetti transnazionali cercando di raggiungere una quota pari al 15% del budget totale quando tale cooperazione è essenziale a garantire la protezione dell'ambiente, in particolare per quanto riguarda la conservazione delle specie;
Qualora l'ammontare complessivo del cofinanziamento necessario ai progetti selezionati, sulla base della procedura sopra esposta, destinato ad un singolo Stato Membro dovesse essere inferiore all'ammontare della allocazione nazionale indicativa, la Commissione utilizzerà tale residuo per cofinanziare quei progetti, presentati da altri Stati Membri, che danno il maggior contributo al raggiungimento degli obiettivi comunitari;
Infine, nel proporre al Comitato la lista dei progetti ammissibili al cofinanziamento, la Commissione fornirà una spiegazione scritta su come ha tenuto in considerazione le priorità annuali nazionali e i commenti degli Stati Membri.
I progetti che potranno essere cofinanziati da LIFE+ sono i seguenti:
a) studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari;b) monitoraggio, incluso quello delle foreste;c) assistenza allo sviluppo di capacità;d) formazione, workshop e riunioni, compresa la formazione degli agenti che partecipano a iniziative di prevenzione degli incendi boschivi;e) collegamenti in rete e piattaforme per le migliori pratiche;f) azioni di informazione e comunicazione, comprese campagne di sensibilizzazione e, in particolare, campagne di sensibilizzazione del pubblico sugli incendi boschivi;g) dimostrazione di approcci strategici, tecnologie, metodi e strumenti innovativi;h) specificamente per la componente "Natura e biodiversità":- gestione del sito e delle specie e pianificazione del sito, incluso il miglioramento della coerenza ecologica della rete "Natura 2000";- monitoraggio dello stato di conservazione, compresa la definizione di procedure e la creazione di strutture per detto monitoraggio;- sviluppo e attuazione di piani d'azione per la conservazione delle specie e degli habitat;- estensione della rete "Natura 2000" alle aree marine;- acquisto di terreni.
Il Regolamento entrerà in vigore, al più tardi, entro luglio e pertanto la prima Call sarà pubblicata probabilmente entro la fine di settembre.

fonte: minambiente.it

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