ALTERAZIONI GLOBALI - «El Niño» è una variazione periodica della temperatura dell’Oceano Pacifico orientale (aumento di almeno 0,5 gradi centigradi), che comporta alterazioni sul clima globale, in particolare su quello dell’America centro-occidentale, delle zone più orientali dell’Asia e dell’Australia. Il nome («il bambino») si riferisce alla nascita di Gesù: i pescatori peruviani ed ecuadoriani, che per primo lo osservarono, notarono che il fenomeno si manifestava nel periodo natalizio. Si registra ogni due-sette anni.
2010, ANNO BOLLENTE - L’ultimo «El Niño» è stato osservato nel 2006-2007, quando la temperatura della superficie oceanica crebbe fino a 0,9 gradi in più rispetto al normale. Un livello, questo, che «El Niño» di quest’anno ha già superato, secondo quanto riportato la settimana scorsa dal Climate Prediction Center del National Weather Service statunitense. La temperatura della superficie acquatica sta infatti oscillando tra +0,5 e +1,5 gradi lungo gran parte della fascia equatoriale del Pacifico. Anche dal Met Office inglese arrivano conferme in tal senso, come si legge sull’Independent. Il 2010 si preannuncia insomma come un anno bollente.
fonte: corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento