martedì 27 marzo 2007

Istat - Commercio con l'estero

Dall’introduzione del mercato interno dell’Unione europea, le statistiche sul commercio con l’estero provengono da due rilevazioni separate, riguardanti, rispettivamente, gli scambi con i paesi dell’Unione europea e quelli con gli altri paesi (definiti extra Ue). A causa delle differenze nei tempi di raccolta delle informazioni di base, i risultati per i due insiemi di paesi vengono diffusi con diverso grado di tempestività e in momenti separati. Con il comunicato stampa del 16 marzo 2007 sono stati diffusi i dati relativi agli scambi con i paesi Ue e quelli complessivi relativi al mese di gennaio 2007. Con questo comunicato sono pubblicati i dati riguardanti l’interscambio con i paesi extra Ue del mese di febbraio 2007. I risultati relativi ai paesi Ue e al complesso degli scambi di febbraio saranno diffusi il 17 aprile 2007. Nel mese di febbraio 2007, rispetto allo stesso mese del 2006, le esportazioni verso i paesi extra Ue sono aumentate del 14,1 per cento mentre le importazioni sono cresciute del 4,2 per cento. Nello stesso mese il saldo commerciale con i paesi extra Ue è risultato negativo per 1.752 milioni di euro, a fronte di un d eficit di 2.593 milioni di euro registrato a febbraio dello scorso anno. Rispetto a gennaio 2007, al netto della stagionalità, le esportazioni sono aumentate del 5,5 per cento e le importazioni dello 0,3 per cento. Nei primi due mesi del 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, le esportazioni sono aumentate dell’11,6 per cento e le importazioni del 7,8 per cento. Il saldo è stato negativo per 6.060 milioni di euro a fronte di un disavanzo di 6.253 milioni di euro nello stesso periodo del 2006. Nel mese di febbraio 2007 continua un andamento positivo per entrambi i flussi commerciali, che si protrae da molti mesi. La dinamica tendenziale delle esportazioni è risultata decisamente superiore a quella delle importazioni. A febbraio 2007 le più elevate variazioni tendenziali delle esportazioni si registrano nei confronti degli Altri paesi (più 39,4 per cento), della Russia (più 38,4 per cento), della Cina (19,7 per cento), dei paesi OPEC (più 15,3 per cento) e della Turchia (più 14,4 per cento). In flessione risultano le vendite verso gli USA (meno 7,4 per cento), il Giappone (meno 3,6 per cento) e i paesi del Mercosur (meno 1,9 per cento). Per le importazioni i più elevati incrementi si sono registrati per la Cina (più 29,3 per cento), per gli Altri paesi europei (più 14,5 per cento) e per i paesi EDA (più 13,2 per cento); le maggiori diminuzioni riguardano gli acquisti dai paesi del Mercosur (meno 17,3 per cento) e dagli USA (meno 14 per cento). Nel periodo gennaio-febbraio 2007, rispetto allo stesso periodo del 2006, le esportazioni sono aumentate verso tutti i paesi ed aree geoeconomiche, con esclusione dei paesi del Mercosur e degli USA; i più spiccati incrementi si sono manifestati verso la Russia, i paesi OPEC e gli Altri paesi. Per le importazioni tendenze positive si rilevano per ogni paese ed area geoeconomica salvo che per gli USA e i paesi OPEC; i più elevati aumenti riguardano gli acquisti dalla Cina, Altri paesi europei, paesi EDA e Altri paesi. Saldi positivi si sono registrati con gli USA, i paesi EFTA, la Turchia e gli Altri paesi europei; i maggiori disavanzi riguardano i paesi OPEC, la Cina e la Russia. Nel mese di febbraio 2007, rispetto a febbraio 2006, i maggiori aumenti alle esportazioni si rilevano per i mezzi di trasporto (più 64,3 per cento), dovuti in particolare alle vendite di mezzi di navigazione marittima, per i metalli e prodotti in metallo (più 22 per cento), per gli apparecchi elettrici e di precisione (più 17,3 per cento) e per i mobili (più 16,6 per cento). In diminuzione figurano i prodotti alimentari, bevande e tabacco (meno 3,6 per cento) e i prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (meno 0,9 per cento). Alle importazioni, i più elevati aumenti si sono avuti per i metalli e prodotti in metallo (più 69,1 per cento), per l’energia elettrica, gas e acqua (più 23,2 per cento), per le macchine e apparecchi meccanici (più 14,5 per cento) e per il cuoio e prodotti in cuoio (più 12,6 per cento). Le maggiori diminuzioni riguardano i prodotti petroliferi raffinati (meno 36,7 per cento) e i mezzi di trasporto (meno 21,9 per cento). Nel primo bimestre del 2007 le esportazioni hanno registrato aumenti tendenziali in tutti i settori di attività economica ad esclusione degli altri prodotti dell’industria manifatturiera (compresi i mobili) e i prodotti alimentari, bevande e tabacco. I più ampi incrementi riguardano i prodotti petroliferi raffinati, i metalli e prodotti in metallo e i mezzi di trasporto. Alle importazioni i maggiori aumenti riguardano i metalli e prodotti in metallo, le macchine ed apparecchi meccanici e il cuoio e prodotti in cuoio. Le più ampie flessioni si riferiscono ai prodotti petroliferi raffinati e all’energia elettrica, gas e acqua. I maggiori saldi positivi si sono registrati per le macchine ed apparecchi meccanici, per i mezzi di trasporto, per gli altri prodotti dell’industria manifatturiera (compresi i mobili) e per i prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi; i disavanzi più ampi si sono osservati per i minerali energetici, per i metalli e prodotti in metallo e per i prodotti dell’agricoltura e della pesca. In particolare, per quanto concerne i minerali energetici, che riguardano prevalentemente il petrolio greggio e gas naturale e il cui peso sul totale delle importazioni dei paesi extra Ue raggiunge nel primo bimestre 2007 il 29,6 per cento (33,8 per cento nello stesso periodo del 2006), il saldo è risultato negativo per 7.736 milioni di euro, rispetto ad un deficit di 8.203 milioni di euro del 2006. Nello stesso periodo il saldo della bilancia commerciale, al netto dei minerali energetici, è risultato positivo per 1.676 milioni di euro, a fronte di un avanzo di 1.950 milioni di euro del 2006.

fonte: consulenzalavoro.it

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