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| Di effetto serra si muore, ma per la prima volta è stata isolata la diretta responsabilità di uno dei principali killer del clima, l'anidride carbonica (Co2). Il riscaldamento globale sta già facendo 150mila morti l'anno, in termini di aumento della diffusione dei virus tropicali, dei disastri naturali e delle malattie respiratorie legate all'inquinamento,secondo l'Organizzazione mondiale della sanità. Ma ora per la prima volta un ricercatore americano è riuscito ad isolare l'ultimo di questi contributi, e a definire di quante morti è responsabile la sola anidride carbonica. Secondo il suo studio, pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters, questo gas uccide direttamente ventimila persone l'anno in tutto il mondo per ogni grado in più di temperatura che provoca. «Quella che ho trovato non è solo una correlazione, ma un vero e proprio rapporto di causa-effetto - spiega Mark Jacobson dell'università di Stanford - questo studio è il primo che ha dimostrato quantitativamente che i cambiamenti chimici e meteorologici dovuti alla sola CO2 sono sufficienti ad aumentare la mortalità». Jacobson ha utilizzato un modello matematico che sta studiando da 18 anni, che è considerato il più complesso mai sviluppato, e che incorpora tutti i processi che avvengono in atmosfera all'aumentare dei gas serra, per verificare l' andamento della quantità di ozono e particolato nell'atmosfera. Il risultato è stato che per ogni grado in più di temperatura atmosferica dovuto all'aumento di CO2 solo questi due fattori causano mille morti ogni anno negli Usa e circa 20mila nel mondo. «L'ozono è un gas altamente corrosivo - spiega Jacobson - corrode persino le statue e la gomma. Pensate a cosa può fare ai polmoni. Allo stesso modo il particolato è responsabile di asma e e problemi cardiovascolari». Secondo il ricercatore il problema è particolarmente grave nelle aree urbane, dove l'inquinamento non riesce a disperdersi: «L'aumento della CO2 anche negli strati più alti dell' atmosfera - spiega - causa un cambiamento nella distribuzione delle temperature che contribuisce a formare delle cappe sulle città». Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, il tasso di crescita della mortalità dovuta ai cambiamenti climatici è del 3% l'anno. Questo dato tiene conto di tutti i fattori coinvolti, dalle carestie alle epidemie alle malattie infettive. Secondo lo scenario peggiore delineato dagli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nel nostro paese l'aumento della temperatura entro fine secolo potrebbe arrivare a quattro gradi. fonte: lanuovaecologia.it |
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lunedì 7 gennaio 2008
Con aumento temperatura 20mila morti anno
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