Il pedaggio antismog di Milano ha superato la prima vera prova del traffico, nella mattinata che tutti indicavano come quella del battesimo del fuoco, con la vita della città tornata a pieno ritmo dopo le festività natalizie. Questo il giudizio dell'assessore comunale alla Mobilità, Edoardo Croci, il quale ha assicurato che sono stati risolti tutti i problemi che la settimana scorsa hanno afflitto i sistemi telematici di acquisto e attivazione dei permessi e nelle prime ore di oggi non ci sono stati ingorghi. «Non c'è stato nessun effetto di congestione - ha affermato Edoardo Croci, incontrando la stampa alla Centrale operativa dei vigili -. Nessun ingorgo ai varchi. Il traffico è fluido». Il buon risultato di oggi, per Croci, va ad aggiungersi alle buone notizie emerse dall'elaborazione dei dati sui primi tre giorni di attivazione del pedaggio. «Complessivamente, nei giorni scorsi, - ha dichiarato Croci - il traffico in città si è ridotto del 31% rispetto alla norma. Un dato, visto il periodo di festa, fisiologico. Se però si consisera la sola zona Ecopass in particolare, la riduzione è stata del 55%, con una percentuale di veicoli più inquinanti entrati dimezzata».
GLI OBIETTIVI DEL COMUNE - Segnali di un effetto dissuasione che, se confermato, permetterebbe di superare abbondantemente gli obiettivi di Palazzo Marino per il primo anno di Ecopass: - 10% di traffico, - 30% di polveri sottili. Secondo il Comune il Pm10 dipende infatti per il 90% dai veicoli più inquinanti. «I primi risultati sono molto positivi - ha detto Croci -, vedremo come si assestano con traffico pieno». Fino alle 24 di ieri gli Ecopass attivati sono stati 26.074, compresi gli abbonamenti, a fronte di 30mila passaggi «tariffati». Delle 120 pattuglie operative in città questa mattina sono una ventina quelle impegnate ai confini della Cerchia. I call center potenziati, assicura Croci, hanno ormai tempi d’attesa ridotti a zero, e la proroga al 18 gennaio del termine entro il quale si dovrà mettere in regola chi deve ancora attivare un abbonamento (residenti, ingressi multipli agevolati o Rid bancario con copertura dei passaggi effettuati a partire dal 2 gennaio) sembra aver dato i propri frutti. Qualche sorpresa potrebbero averla i motociclisti: i nuovi divieti d’accesso ai varchi di via Lamarmora, corso di Porta Vigentina, via degli Olivetani e corso Magenta valgono anche per le due ruote. Il passaggio delle moto continuerà ad essere consentito nei varchi di corso Italia e corso di Porta Ticinese. I motociclisti distratti rischiano 70 euro di sanzione.
fonte: corriere.it
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lunedì 7 gennaio 2008
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