BLOCCOE SCONTRI- La tensione è altissima a Pianura. Gli scontri sono scoppiati in seguito all'arrivo delle forze dell'ordine che, in assetto antisommossa. hanno cercato di liberare la strada che porta alla discarica dai blocchi disposti dai manifestanti e aprire così il passaggio ai camion che dovrebbero iniziare a lavorare al sito. Il primo blocco disposto dai dimostranti, alla rotonda Russolillo di Pianura che funge da cerniera tra Quarto e Pianura, è stato superato dalla polizia con una "carica di alleggerimento" alla quale alcuni manifestanti hanno risposto con un lancio di sassi. I mezzi delle forze dell'ordine hanno poi continuato ad avanzare diretti alla discarica di Contrada Pisani, distante circa 3 km dalla rotonda, lungo una strada su cui sono stati disposti diversi sbarramenti, tra cui alcuni alberi messi di traverso e un muro di gomma con carcasse di auto. Inizialmente la polizia ha cercato di rimuovere i blocchi con una pala meccanica e di contenere i manifestanti che con le mani alzate gridavano "Pace", ma poco dopo la tensione è esplosa: due manifestanti sono riusciti ad aggirare il cordone di agenti e uno si è arrampicato sulla pala, da cui è stato fatto scendere a manganellate, come ha raccontato lui stesso prima di essere portato via in ambulanza insieme ad altre due persone contuse. Alla fine, i camion che dovevano arrivare a Pianura per iniziare a lavorare alla discarica sono stati rimandati indietro. Attualmente, oltre al gruppo di circa 200 persone che blocca la strada che conduce alla discarica, ci sono diversi presidi nelle strade del quartiere. I principali sono all'ingresso della discarica di contrada Pisani, all'incrocio tra via Montagna Spaccata e via Pallucci e alla rotonda di via Montagna Spaccata in direzione Soccavo.
SCUOLE DESERTE - Sempre a Pianura, le forze dell'ordine presidiano gli ingressi delle scuole, ma gli alunni non sono arrivati perché i genitori li hanno tenuti a casa per il timore di scontri. Durante la notte, davanti agli ingressi degli edifici scolastici sono stati rovesciati cassonetti dei rifiuti. La dirigente scolastica del 72mo circolo didattico ha spiegato che anche molti insegnanti non sono riusciti a raggiungere il quartiere, completamente isolato, e sono presenti a scuola solo i docenti residenti a Pianura. Tutte le strade di accesso sono infatti chiuse per i blocchi dei manifestanti.
CASSONETTI RIBALTATI - La protesta e i disordini si stanno allargando anche in altri quartieri del capoluogo. In tutta Napoli alcuni ragazzini in motorino nella notte hanno ribaltato i cassonetti dei rifiuti, trascinandoli al centro delle strade per tentare di ostruire la circolazione. Sino a oggi questi episodi erano avvenuti prevalentemente a Pianura e nelle zone di periferia più provate dall'emergenza, ma lunedì sono accaduti anche nelle arterie principali e centrali del capoluogo campano. Le forze dell'ordine segnalano cassonetti ribaltati in corso Umberto, in via Giordano, in via Santacroce e in corso Vittorio Emanuele.
BLOCCATA STAZIONE E A1 - In mattinata è stata poi occupata la stazione di Pozzuoli, situazione che ha provocato lo stop alla circolazione per la linea 2 della metropolitana e difficoltà per i treni a lunga percorrenza sulla linea Napoli-Roma meno frequentata. La circolazione è ripresa alle 11.22 dopo che i manifestanti anti-discarica hanno terminato l'occupazione. Un altro gruppo di persone ha bloccato invece un tratto dell'A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra lo svincolo di Villa Literno e Caserta sud, verso Roma, dove si sono formati 2 km di coda. Contrariamente a quanto riferito in precedenza, però, in questo caso si è trattato di una manifestazione da parte del personale della ex Ifkin di Marcianise, un'azienda in dismissione.
fonte: corriere.it




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