COMMENTI - Le cifre sul fabbisogno «rappresentano un incoraggiamento a proseguire e, soprattutto, a preparare, insieme alle forze sociali, il progetto di ulteriore rilancio di cui il Paese ha bisogno», sottolinea il presidente del Consiglio Romano Prodi. Il premier rileva che i dati 2007 sono «anche migliori» di quanto atteso. «Ci incoraggiano - prosegue - nel mantenere la coerenza politica che abbiamo espresso in tutti questi mesi. Non solo il governo, ma ognuna delle parti sociali è chiamata a dare il proprio contributo per il nuovo slancio da imprimere al Paese. Nessuno può tirarsi indietro. È così che si risponde all'invito all'azione comune formulato dal Presidente Napolitano nel suo discorso di fine anno». I dati sul fabbisogno 2007, secondo il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, dimostrano che il risanamento dei conti pubblici, non ancora compiuto, può essere portato a termine, proseguendo con determinazione sulla strada fin qui percorsa dal governo. «Il fabbisogno del settore statale del 2007 conferma la validità e l`efficacia delle scelte adottate in questo primo anno e mezzo di legislatura - afferma il ministro in una nota -. Tale risultato deve spingerci a continuare con determinazione il risanamento avviato, poiché il cammino da percorrere per raggiungere il pareggio di bilancio non è ancora compiuto, anche se il risultato di oggi ci conforta nella convinzione che l’Italia può portarlo a termine con successo».
FERRERO: ORA RISORSE PER I SALARI - «Con la discesa del fabbisogno pubblico vi sono le risorse per aumentare i salari e le pensioni medio-basse riducendo il carico fiscale ai ceti più deboli», è invece il commento del ministro della solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, commentando i dati diffusi da Tesoro sul calo del fabbisogno, che l’esponente del Prc definisce una «buona notizia sul piano politico».
fonte: corriere.it




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