giovedì 22 gennaio 2009

Linee guida per la realizzazione di impianti di maricoltura

Negli ultimi anni si è manifestata la necessità sempre più crescente di ridurre lo sforzo di pesca sulle risorse marine, quindi, l’esigenza di attuare una politica di salvaguardia dell’ambiente e di crescita economica del settore, promuovendo uno sviluppo sostenibile dell’attività di pesca e metodi di produzione rispettosi dell’ambiente quale l’acquacoltura, ovviando allo stesso tempo agli effetti sociali ed economici delle limitazioni derivanti dalla diminuzione delle catture. In tal modo, la maricoltura può essere considerata occasione di integrazione o di conversione della pesca, con effetti positivi sulla diminuzione dello sforzo di pesca stesso.

A tal fine, la politica comune della pesca incoraggia lo sviluppo di un’acquacoltura sostenibile e la promozione di nuovi sbocchi di lavoro che possano coniugare “ambiente” ed “economia”, produzione di prodotti sani e sicuri nel rispetto dell’ambiente.

L’acquacoltura non nasce per sostituire la pesca, ma per rispondere alle nuove domande del mercato, per garantire quindi la produzione di alimenti acquatici, salvando le risorse marine dall’eccessivo sfruttamento. Inoltre, tale attività può garantire benefici economici in un periodo in cui l’aumento dei costi di produzione della pesca, non supportato da una crescita della produzione lorda vendibile, pregiudica i margini di profitto delle imprese.

Mentre molti anni fa, comprare prodotti dell’acquacoltura, quali spigole ed orate, era considerato un lusso, ormai da circa una diecina di anni i prezzi si sono ridotti moltissimo. Si ha quindi un’offerta abbondante di alcune specie, che comporta la saturazione del mercato con conseguente caduta dei prezzi.

Questa situazione, se da un lato può essere positiva, da qualche anno, ha anche ripercussioni negative per il verificarsi di saturazioni temporanee del mercato dovute ad un’elevata produzione di specie comuni, ed allo stesso tempo, ad una importazione di prodotti da paesi esteri, i cui prezzi sono estremamente inferiori, dovuti ai costi di produzione meno elevati.

Fondamentali sono, quindi, i requisiti su cui si deve basare la moderna acquacoltura, qualità del prodotto, diversità e rispetto dell’ambiente. Garantire la sicurezza alimentare, la diversificazione dei prodotti e la salvaguardia dell’ambiente significa sviluppare un’acquacoltura responsabile e, allo stesso tempo, fornire un valore aggiunto al prodotto ed incentivarne la vendita.

Molti dubbi relativi al prodotto o agli effetti sull’ambiente, infatti, possono limitare lo sviluppo di tale attività. Spesso l’acquacoltura è accusata di generare effetti negativi sull’ambiente, per cui, applicando il principio di precauzione, è necessario valutare attentamente le aree per la localizzazione degli impianti e considerare misure atte a garantire il minore impatto possibile. Si deve considerare, inoltre, che vi è un rapporto di interdipendenza tra ambiente e acquacoltura per cui un ambiente non idoneo ad allevamenti ittici può creare difficoltà nelle fasi di allevamento e determinare pessima qualità del prodotto da un punto di vista organolettico e igienico-sanitario.

L’obiettivo di tali linee guida è stato, quindi, quello di individuare dei criteri finalizzati all’identificazione delle aree marine potenzialmente idonee all’attività di maricoltura in Sicilia, criteri per l’individuazione di spazi terrestri per la realizzazione di impianti di avannotteria, allevamento ed infrastrutture correlate, e di fornire indicazioni per il monitoraggio delle attività di acquacoltura, tutto al fine di contenere l’impatto sull’ambiente derivante da tali attività.

L’allevamento di specie ittiche a terra o in mare aperto, come dettagliatamente specificato più avanti può generare un impatto sull’ambiente variabile col tipo di specie allevata e con le tecniche di allevamento adottate, per cui ambienti protetti o particolarmente sensibili possono non essere idonei all’allevamento ittico o esserlo solo a determinate condizioni.

Si rende quindi necessario individuare dei criteri per il posizionamento lungo la costa siciliana di queste attività e definire delle indicazioni per contenere l’impatto ambientale.

Le presenti linee guida sono state realizzate in riferimento a quanto richiesto dal Programma Operativo Pesca 2007-2013 (Art. 19 e 20 del Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo Europeo per la Pesca - FEP), Asse Prioritario 2 - “Acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”. In tale ambito si richiede, infatti, che gli impianti di acquacoltura (per l’avvio iniziale, modifiche, ammodernamenti, etc.), rispondano a determinate caratteristiche.

Si considera, in particolare, l’esigenza di individuare i criteri relativi al contenimento dell’impatto ambientale, derivante dalle attività di acquacoltura e piscicoltura, come prevede l’art. 111 del Decreto 152/2006 e s.m.i.. Allo stesso modo, si considera la necessità di individuare aree idonee da destinare all’acquacoltura, assicurando compatibilità ambientale ai sensi della Direttiva 92/43/CE del 2001, inerente la presenza di Siti di Interesse Comunitario (SIC), relativamente a specie ed habitat soggetti a specifiche misure di protezione, o considerando corpi idrici a rischio ai sensi della Direttiva 2000/60/CE. Infine, viene compresa la necessità di definire e applicare protocolli di monitoraggio in fase di siting e dopo la realizzazione degli impianti.

A tal fine, l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente di concerto con il Dipartimento di Ecologia dell’Università degli Studi di Palermo, l’ISPRA e l’ARPA Sicilia ha voluto fornire degli indirizzi generali per il contenimento dell’impatto sull’ambiente derivante dalle attività di maricoltura.

Si preannuncia la possibilità di modificare od integrare le informazioni fornite in questo documento in seguito alla realizzazione di analisi più recenti ed approfondite, anche in conseguenza di esigenze ambientali che si definiscono nel tempo, di disposizioni nazionali ed internazionali sulla conservazione di ecosistemi sensibili, della costituzione di piani di gestione, dell’istituzione di nuove aree marine protette o altre aree interdette. Ciò anche per la necessità di effettuare periodicamente una rotazione dei siti in cui sono installate le gabbie, per consentire la reversibilità degli eventuali effetti negativi sull’ambiente circostante e il ritorno alle condizioni ambientali originarie. Si fa presente inoltre che queste linee guida non hanno applicazione retroattiva, per cui non interessano gli impianti già esistenti e attivi, ma che riguardo a questi ultimi potrebbero essere chieste opportune prescrizioni per il contenimento dell’impatto ambientale.

Infine, nell’ottica di una gestione integrata della fascia costiera, è fondamentale che la progettazione dei nuovi impianti di allevamento tenga in considerazione in modo coordinato ed integrato le varie pianificazioni esistenti od in corso, tra cui i Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo, al fine di non generare conflittualità, per una produttività ottimale ed un impatto ambientale sostenibile. Si fa presente, quindi, che quanto contenuto in queste linee guida vuole fornire delle indicazioni che non possono certamente sostituire un’opportuna pianificazione regionale nel settore dell’acquacoltura.

Si ritiene utile precisare che si rimandano al proponente degli impianti le indagini sito-specifiche e l’opportuno monitoraggio ex-ante ed in-itinere, eseguito in funzione delle attività proposte, del carico ambientale, della sensibilità e della capacità portante del corpo idrico ricevente.

fonte: arpa.sicilia.it

Nessun commento:

Google

Passatempo Preistorico

Moonstone Madness

Pronti a partire, pronti per distruggere tutto? Bene, allora fate un salto indietro nell'era preistorica e immergetevi in questa nuova avventura dal gusto tribale. A bordo del vostro cinghiale dovrete raccogliere le gemme preziose necessarie per passare alle missioni successive, saltando gli ostacoli se non volete perdere il vostro bottino e distruggendo i totem a testate per conquistare altre gemme utili. Inoltre, una magica piuma vi catapulterà verso il cielo dove punti e gemme preziose sono presenti in gran quantità, per cui approfittatene! cercate di completare la missione entro il tempo limite, utilizzando le FRECCE direzionali per muovervi, abbassarvi e saltare, e la SPACEBAR per prendere a testate i totem.

Change.org|Start Petition

Blog Action Day 2009

24 October 2009 INTERNATIONAL DAY OF CLIMATE ACTION

Parco Sempione - Ecopass 2008

Powered By Blogger