Secondo Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e Qualenergia, da qui al 2020 si profila una competizione sul piano delle auto ibride elettriche e a benzina, mentre dal 2020 al 2030 la competizione si sposterà su idrogeno e ibride
Quello dell'auto "sembrava un mercato maturo" ma, dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti, Obama, "si profila sicuramente un'accelerazione della gara fra Unione Europea, Giappone e Usa", ma questa volta in chiave di un'economia rivolta alla riqualificazione anche in senso ambientale. Lo ha affermato il direttore scientifico del Kyoto Club e di Qualenergia, Gianni Silvestrini.
Secondo l'esperto, in particolare, "da qui al 2020 si profila una competizione sul piano delle auto ibride, cioè elettriche e a benzina mentre dal 2020 al 2030 la competizione si sposterà sul mercato delle auto a idrogeno e quelle ibride". In linea generale il trasporto sarà il tema chiave del futuro. E, per quanto riguarda Kyoto, gli Stati Uniti, secondo Silvestrini, agiscono sue due piani: "Uno è nazionale, per rimettersi in piedi, l'altro internazionale.
Gli Usa - ha detto Silvestrini - alla Conferenza Onu sul clima a Copenaghen, il prossimo dicembre, giocheranno pesante per creare le condizioni per arrivare a target quantitativi paese per paese", in modo da trascinare anche Cina, India e Brasile. Un'alleanza Usa-Ue? "L'alleanza - ha riferito l'esperto del Kyoto Club - è nei fatti. L'Ue ha deciso unilateralmente e mette in campo risorse per facilitare i paesi svantaggiati a contenere la crescita, gli Usa hanno annunciato misure su auto ed efficienza energetica".
fonte: lanuovaecologia.it
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