Un’altra riunione sul problema dell’inquinamento da diossina, indetta per oggi pomeriggio a Palazzo Chigi
Ormai definitivamente spostata dal ministero dell’ambiente alla sede del governo il caso Ilva-Taranto dove ancora una volta sarà il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e cioè Gianni Letta, a condurre il gioco. E questa volta saranno presenti anche il Comune e la Provincia. Così vengono riconosciute le proteste mosse dal presidente della Provincia, Gianni Florido, cui certo non aveva fatto piacere l’esclusione dei due enti dal vertice della scorsa settimana. Questa volta Gianni Letta ha rimediato convocando anche Provincia e Comuni alle 18 a Palazzo Chigi, dove ci saranno anche il ministro per l’ambiente, Stefania Prestigiacomo, l’Ilva, i sindacati, l’Arpa.
Intanto sul caso Ilva-Taranto il presidente dell’associazione Peacelink ha inviato due lettere aperte, ieri
una al ministro dell’Ambiente ed oggi una a Gianni Letta
Sembra si sia trovata una soluzione di compromesso, tra le varie posizioni e un accordo sotto la mediazione di Gianni Letta che per la seconda volta ha presieduto un “tavolo” su questo caso
Gianni Letta, o meglio la sua consumata perizia nelle trattative e nelle mediazioni, ha avuto la meglio anche questa volta, Il caso Ilva-Taranto che pareva arrivato ad un punto morto, sembra che invece abbia infine trovato una soluzione durante la riunione, da poco conclusasi, a Palazzo Chigi.
Vediamo i punti di questo accordo. Intanto Lo stabilimento dell’Ilva si impegna a realizzare un depuratore, sia pure con una tempistica diversa, per il taglio dei livelli di diossina. I termini saranno spostati, con una modifica alla legge regionale sulle emissioni, dal 1° aprile al 30 giugno, per il raggiungimento del limite degli ormai famosi 2,5 nanogrammi per metrocubo. Inoltre deve essere applicato quanto già esplicitato nel protocollo Aarhus, cioè una tolleranza dell’ordine del 35% nella misurazione dei livelli di diossina.
Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro degli Affari regionali Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia, Niki Vendola, le delegazioni dei Sindacati ovviamente l’Ilva e anche il ministro dell’Ambiente.
fonte: rinnovabili.it
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