sabato 21 febbraio 2009

Eolico off-shore, chi galleggerà per primo?

L’eolico galleggiante, una tecnologia di cui diversi si contendono la primogenitura

Già l’anno passato erano apparse notizie su progetti di energia eolica galleggiante con impianti che potrebbero essere installati lontano dalle coste, diminuendo molto l’impatto visivo e sfruttando i venti molto più forti che soffiano a largo rispetto a quelli sottocosta. E, dopo quello di Siemens e Norsk Hydro nel Mar del Nord, va registrato il progetto della norvegese Sway, che vuole installare le proprie turbine in fondali tra i gli 80 e i 300 metri di profondità.
Nell’ambito di questa tecnologia, studiata anche dai giapponesi, si parlava, sempre nel 2008, anche di un progetto del team giapponese della “Kyushu University” che prevede unità galleggianti di forma esagonale all’interno delle quali sono sistemati generatori eolici e fotovoltaici di circa sei metri quadrati. Le unità fornite di luci a Led che, proiettando la loro luce in acqua, potrebbero aiutare la la crescita di alghe, le quali in cambio assorbirebbero anidride carbonica e attirerebbero pesci.
Ancora prima, a fine 2007, proprio Rinnovabili.it riportava la notizia che sarebbe realizzata e messa in funzione in tempi brevi la prima piattaforma galleggiante con turbina eolica invenzione della compagnia tedesca” Blue H Technologie, collocata al largo delle coste della Puglia, che avrebbe utilizzato le strutture base delle piattaforme petrolifere installate al largo di mari ed oceani
Ora un’agenzia d’informazione annuncia che “la portoghese Energias de Portugal e la statunitense Principle Power hanno siglato un memorandum di intesa per la realizzazione in Portogallo della prima turbina eolica offshore galleggiante al mondo”.
La società americana non ha rivelato dettagli sul numero delle turbine che saranno installate, né su quando si prevede la messa in produzione della centrale. Ma si definiscono comunque come la ‘prima’ mondiale. Come si vede le prime turbine eoliche galleggianti… non finiscono mai!

fonte: rinnovabili.it

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