lunedì 23 luglio 2007

Il nucleare è una chimera energetica

Torna di attualità la questione nucleare dopo il terremoto in Giappone che ha costretto il Governo a ordinare la sospensione dell’attività della centrale nucleare di Kashiwazaki-Kariwa, la più grande del mondo. Sarebbe di ben 1200 litri la perdita di acqua radioattiva in mare mentre si esaminano dei bidoni di scorie che si sono rovesciati e forse scoperchiati e la compagnia ammette ulteriori fughe.
In paesi come la Germania, ad esempio, i ritardi con cui sono state fornite le informazioni da parte dei responsabili della centrale avrebbero comportato misure molto severe. E’ infatti appena stato rimosso il direttore della filiale tedesca del gruppo svedese Vattenfall, accusato di reticenze in merito a un incidente verificatosi il 28 giugno nei reattori nucleari di Kruemmel e Brunsbuettel, nei pressi di Amburgo.
Tutti fatti che riportano l’attenzione su un tema ‘caldo’ anche per l’Italia, paese dove ancora qualcuno tenta di riproporre la scelta nucleare come fonte energetica alterativa al petrolio. Una scelta che, per il WWF, resta solo una ‘chimera’ come illustrato nel corposo dossier Power Switch che riassume la ‘politica energetica’ e le proposte dell’associazione.
Attualmente l’energia nucleare copre poco più del 6% del fabbisogno energetico mondiale ed è destinato a ridursi drasticamente nei prossimi decenni. Questa fonte di energia deve ancora risolvere il più grave dei suoi problemi, vale a dire quello connesso con la gestione delle scorie radioattive che inevitabilmente si creano nel ciclo produttivo. Inoltre, il nucleare non ha convenienza economica, dal momento che la dismissione delle centrali che hanno concluso il proprio ciclo di vita è difficile ed economicamente proibitiva... a meno che i costi non vengano scaricati sulla collettività.
Il WWF Italia nel suo dossier “Il contesto e gli scenari del Power Switch” ricorda che un contenimento delle emissioni del 35% rispetto al 1990 è possibile con l’azione combinata della crescita delle rinnovabili e della riduzione della domanda per effetto dei miglioramenti dell’efficienza energetica. Quest’ultima fonte energetica ancora ‘nascosta’ nelle case e in tutti settori della vita quotidiana del paese è al centro de prossimo evento nazionale del WWF Italia, GenerAzione Clima, previsto per il prossimo autunno.
Per il WWF, il fatto che la ricerca della soluzione a questo problema abbia goduto per 50 anni degli investimenti più massicci rispetto a qualsiasi altra tecnologia ci fa temere che il problema resterà irrisolto anche perché non esiste la possibilità scientifica di dimostrare il mantenimento delle condizioni di sicurezza necessarie per alcune centinaia di migliaia di anni richieste dai rifiuti radioattivi di III categoria. Nessuna opera dell’uomo può ragionevolmente pensare di sfidare tempi così lunghi!
In nessuna parte del mondo esiste un’esperienza concreta che assicura sicurezza e affidabilità, sul lungo periodo, di uno stoccaggio delle scorie a più alta radioattività. E’ solo di pochi giorni fa la notizia delle rilevazioni effettuate intorno al sito nucleare Eurex di Saluggia (Piemonte), dove risultano inquinati da stronzio-90 un corso di acqua sorgiva e un pozzo in località Cascina del Porto.
Il WWF sottolinea anche il problema dei costi necessari a mantenere in sicurezza qualunque sito per le scorie per tempi tanto lunghi difendendolo anche da possibili attacchi terroristici, un rischio quest’ultimo che è andato aumentando. a cui possono essere sottoposti non solo gli impianti ma anche le stesse operazioni di trasposto del combustibile esausto. Una serie di minacce destinate ad accentuarsi con l’eventuale aumento di produzione di energia nucleare.
Secondo la IEA le riserve di uranio realmente utilizzabili sono sufficienti ad alimentare gli attuali 440 reattori per una quarantina d’anni. Se si pensasse di sostituire l’energia fossile con quella nucleare occorrerebbe realizzare alcune migliaia di nuove centrali e a quel punto l’uranio si esaurirebbero nel giro di pochissimi anni.
Quella nucleare è poi da sempre stata la più costosa delle fonti energetiche e questo non sono le associazioni ambientaliste a sostenerlo ma enti ed università peraltro notoriamente non avverse a questa risorsa. Ad esempio, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti aveva stimato che la costruzione di una nuova centrale nucleare avrebbe richiesto oltre 8-10 anni di lavori e, alla fine, il costo di 1 kWh di energia elettrica sarebbe stato di 6,13 centesimi di dollaro, quando lo stesso kWh prodotto da gas costerebbe 4,96 centesimi e quello da carbone 5,34. Addirittura costerebbe meno l’energia da fonte eolica (5,05 centesimi a kWh). Si tratta peraltro di stime ottimistiche e benevole nei confronti del nucleare, ma il risultato resta comunque di una bocciatura dal punto di vista economico. A risultati analoghi erano arrivati gli studi della Chicago University e del Massachusetts Institute of Technology.

fonte: wwf.it

Nessun commento:

Google

Passatempo Preistorico

Moonstone Madness

Pronti a partire, pronti per distruggere tutto? Bene, allora fate un salto indietro nell'era preistorica e immergetevi in questa nuova avventura dal gusto tribale. A bordo del vostro cinghiale dovrete raccogliere le gemme preziose necessarie per passare alle missioni successive, saltando gli ostacoli se non volete perdere il vostro bottino e distruggendo i totem a testate per conquistare altre gemme utili. Inoltre, una magica piuma vi catapulterà verso il cielo dove punti e gemme preziose sono presenti in gran quantità, per cui approfittatene! cercate di completare la missione entro il tempo limite, utilizzando le FRECCE direzionali per muovervi, abbassarvi e saltare, e la SPACEBAR per prendere a testate i totem.

Change.org|Start Petition

Blog Action Day 2009

24 October 2009 INTERNATIONAL DAY OF CLIMATE ACTION

Parco Sempione - Ecopass 2008

Powered By Blogger