Secondo il comandante della Steve Irvin, dalla baleniera giapponese hanno usato un'arma acustica di bassa frequenza, cannoni ad acqua e pesanti palle di ottone e di piombo, che hanno ferito due persone a bordo di gommoni
Gli ambientalisti radicali di Sea Shepherd a bordo della Steve Irwin dopo aver fatto rifornimento in Tasmania (Australia), hanno raggiunto di nuovo la flotta baleniera giapponese, ma oggi sono stati oggetto di nuove tattiche deterrenti e due attivisti sono rimasti feriti. Il comandante della nave e fondatore del gruppo Paul Watson, accusato nel passato di aver provocato collisioni con la flotta e danni alle eliche, ha detto per telefono ai media australiani che contro gli attivisti sono stati usati cannoni ad acqua e lanciate pesanti palle di ottone e di piombo, che hanno ferito due persone a bordo di gommoni.
Watson ha detto che è specialmente preoccupato perché i giapponesi usano un'arma acustica di bassa frequenza, che ha definito "di tipo militare", che può causare sordità e vomito. Il portavoce dell'Istituto giapponese di ricerca sui cetacei, Glenn Inwood, ha replicato che "ogni mezzo legale sarà usato per assicurare che questi pirati non abbordino le navi giapponesi, minaccino la vita dell'equipaggio o la sicurezza delle navi". Il piano di Watson è costringere le baleniere a muoversi.
"Finché le inseguiamo, non possono uccidere balene, e ogni giorno in più è una vittoria", ha detto. Egli stima che la flotta abbia ucciso circa 300 balene su una quota di 1.000, designata usando una scappatoia della Commissione baleniera internazionale sulla caccia 'scientifica'.
fonte: lanuovaecologia.it
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