Rafforzare i finanziamenti europei per sviluppare tecnologie innovative a basso tenore di carbonio aiutando così le emissioni di gas a effetto serra a rientrare nel taglio del 20% entro il 2020. Si tratta del corpo della risoluzione presentata oggi a Strasburgo ed approvato dall’Europarlamento con 444 voti a favore, 88 contrari e 32 astensioni. Riconoscendo il lavoro svolto fino ad oggi dalla Commissione con i piani di Strategic Energy Technology (SET), gli eurodeputati hanno convenuto sulla necessità di maggiori investimenti pubblici e privati per sviluppare il comparto delle tecnologie low carbon, a partire da un contributo comunitario nel bilancio annuale di almeno 2 miliardi di euro.
Strasburgo ritiene “assolutamente necessario” utilizzare 300 milioni di euro dalle riserve dell’Emission Trading Scheme (ETS) per sostenere la tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio, affermando anche che la Banca europea degli investimenti dovrebbe dare priorità ai progetti su cui si può realisticamente attendere una migliore redditività, come ad esempio le reti intelligenti e mini impianti idroelettrici.
Nel prossimo decennio, l’UE avrà bisogno di allargare la sua base di ricerca e impiegare a livello europeo scienziati formati recentemente, per essere in grado di sfruttare le nuove opportunità offerte dalle tecnologie verdi, affermano i deputati. E ancora, facilitare l’accesso a prestiti e finanziamenti per le PMI dal momento che sono proprio loro il principale driver di gran parte del settore low carbon.
fonte: rinnovabili.it
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giovedì 11 marzo 2010
Parlamento Ue: nuovi finanziamenti per rinnovabili e tecnologie green
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