La segreteria della Cites, la convenzione per il commercio internazionale di specie selvagge minacciate, si raccomanda di respingere la richiesta della Tanzania di poter vendere uno stock di 90 tonnellate d'avorio, argomentandola con l'assenza di controllo sulla presenza sul mercato di avorio illegale. Nel suo documento il segretariato si dice "preoccupato" sulla reale capacità delle autorità della Tanzania di lottare contro il traffico illegale di avorio. "Gli sforzi nella lotta contro il bracconaggio in certe regioni del paese sembrano inadeguate, gli stock d'avorio non possono essere verificati e i controlli sul traffico d'avorio che passa per la Tanzania non sembra essere sufficiente".
Viene quindi "raccomandato" agli stati aderenti alla convenzione riuniti in conferenza a Doha fino al 25 marzo, di non autorizzare questa vendita di avorio, ricavato - secondo la Tanzania - dall'abbattimento legale e dalla mortalità naturale.
L'elefante africano è iscritto all'annesso primo della Cites, il che significa che questa specie è minacciata d' estinzione e che qualsivoglia commercio che lo riguarda è proibito, salvo che in quattro paesi dell'Africa australe: Sudafrica, Zimbabwe, Botswana e Namibia.
fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento