Rifiuti, stenta il porta a porta nel Cilento

In Cilento parte la raccolta dei rifiuti porta a porta, ma la spazzatura continua a rimanere per strada. «La situazione non è affatto migliorata rispetto alla scorsa estate in cui eravamo in piena emergenza» sostiene Pasquale Colella presidente del circolo di Legambiente di Castellabate. A Castellabate (Sa), infatti, a due mesi dall’entrata in
vigore del metodo ritenuto più efficiente di raccolta della spazzatura, i cumuli di sacchetti giacciono ancora ai lati delle strade. «La colpa è di ambedue: amministrazione e cittadini» continua Colella riferendosi all’aumento della relativa tassa sui rifiuti a cui non è poi corrisposto un adeguato aumento del personale comunale impiegato nella raccolta.Di fatto i rifiuti dei villeggianti sono esclusi dal sistema di raccolta: spesso i proprietari di case o ville affittate ai turisti non pagano le tasse e il risultato è che in queste abitazioni non viene effettuata la raccolta porta a porta. In strada i cassonetti non ci sono più e i villeggianti abbandonano i sacchetti neri per strada. E non sono mica pochi: nelle varie frazioni di Castellabate (S.Maria, S.Marco, Lago), segnalate con quattro vele nella Guida Blu di Legambiente 2007, durante il periodo estivo il numero di abitanti raddoppia. Disservizi che patiscono anche i residenti in regola con la tassa sugli Rsu. Il comune, per carenza di personale, non ha garantito il servizio anche a residenti, albergatori e commercianti che hanno pagato la relativa tassa, con aumenti anche del 30% rispetto agli anni precedenti. Il risultato è stato che molti rifiuti sono stati lasciati davanti alle case, altri sul ciglio delle strade e nei pressi delle spiaggie, nonostante fossero state previste delle isole ecologiche per il conferimento autonomo.«Effettivamente ci sono stati problemi» ammette il sindaco di Castellabate Costabile Maurano. «Soprattutto nei periodi di massima affluenza – continua Maurano – in cui si è verificato questo fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti». Quello di quest’estate è stato un test per Castellabate: è il primo anno di raccolta porta a porta e il servizio copre ancora solo il 70% del territorio comunale. C’è tempo per far meglio l’anno prossimo.

fonte: lanuovaecologia.it