SÌ DEL GOVERNO A DDL ECO-COMPATIBILITÀ

Il disegno di legge conferisce la delega a istituire un sistema integrato per valutare i costi dell'impatto ambientale nei trasporti, lo sviluppo economico e le politiche sociali Pecoraro: «Un passo in avanti per la tutela del territorio»
Completato l'esame, da Parte del Consiglio dei Ministri, del disegno di legge che conferisce la delega a istituire un sistema integrato di contabilità ambientale, proposto dai ministri dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, e dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. L'esercizio della delega sarà effettuato dal ministero proponente, quello dell'Economia e delle finanze, di concerto con il ministero dell'Ambiente, il ministero dello Sviluppo economico, il ministero per l'Innovazione e il ministero per gli Affari regionali. L'obiettivo di questo tipo di contabilità è valutare a livello economico-finanziario, cioé i costi, dell'impatto ambientale delle politiche in vari settori strategici: dai trasporti all'energia, dallo sviluppo economico alle politiche sociali. Uno strumento utile in relazione all'impatto dei mutamenti climatici, ma anche funzionale al rispetto degli obblighi imposti dal protocollo di Kyoto. Il documento segue la riunione del pre-Consiglio di martedì scorso dove i tecnici dei diversi ministeri hanno raggiunto un'intesa sul testo. L'esame del testo era stato avviato lo scorso 3 agosto dal Consiglio dei Ministri. «Con l'approvazione del disegno di legge delega sulla contabilità ambientale si è fatto un importante passo in avanti verso la tutela delle risorse naturali e del territorio», il commento del ministro dell'Ambiente Pecoraro Scanio. «Si tratta di una grande innovazione - afferma Pecoraro - che pone la sostenibilità ambientale al centro delle scelte sia del governo che delle amministrazioni locali». «Permetterà - conclude il ministro - di valutare l'impatto ambientale di tutti gli interventi in relazione ai principi dello sviluppo sostenibile ed ecologico, assicurando il diritto all'informazione ambientale dei cittadini».

fonte: ambiente.it