Da quanto tempo si assiste alla tropicalizzazione del Mediterraneo?
"Il fenomeno non è recente, l'arrivo di specie tropicali era iniziato già con l'apertura del canale di Suez a fine Ottocento, che ha permesso il passaggio di pesci e alghe non autoctoni. Queste specie però hanno iniziato ad essere più presenti ora per via dell'innalzamento della temperatura delle acque".
E' davvero un fenomeno così consistente?
"Nella mia immersione di ieri la temperatura era di 21,7 gradi, molto al di sopra delle media stagionale. E anche in inverno, ormai, è da tempo il mare è più caldo, non mi succede più di trovare l'acqua a 12-13 gradi come qualche anno fa".
Quali sono gli effetti più evidenti sugli abitanti del mare?
"Ultimamente vedo moltissima mucillagine. Ieri ad esempio ho visto delle gorgonie completamente ricoperte e ho provato a pulirle un po' per farle "respirare", cosa che consiglio di fare - con un po' di attenzione perché sono organismi delicati - anche agli altri subacquei".
Quali specie tropicali si avvistano con più frequenza?
"Nel mar Ligure si vede spesso la donzella pavonina, e il pesce luna, una specie bellissima, che di solito passa nel mese di agosto si incontra già da aprile. Ho visto anche esemplari di sarago faraone, ma per lo più in Sicilia, vicino Cefalù. E poi sono aumentate moltissimo anche le meduse, se ne vedono banchi enormi. Per non parlare delle alghe, che proliferano per via delle acque più calde. Anche gli uccelli hanno cambiato le loro abitudini, come l'airone cinerino che in inverno non migra più, perché con la temperatura più alta trova sempre pesce. E i pescatori si lamentano, dicono che gli fa concorrenza"
I barracuda sono un incontro frequente?
"Di barracuda ce ne sono tantissimi, ora si trovano persino in pescheria e proposti nel menu di tanti ristoranti della Riviera".
Li ha mai assaggiati?
"In viaggio sull'Oceano ne ho mangiati tanti, hanno una carne bianca, delicata, molto magra".
Pensa che stiano creando dei problemi all'ecosistema?
"Sicuramente. Si tratta di pesci predatori, molto voraci, che mangiano qualsiasi cosa. E grazie alla forma allungata riescono a intrufolarsi nelle reti dei pescatori per mangiare i pesci intrappolati. Così quando si tirano su le reti rimangono solo le teste e gli scarti".
fonte: repubblica.it
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