Un passo, quello odierno, che concretizza il percorso intrapreso lo scorso 24 febbraio dai governi di Italia e Francia, focalizzando ufficialmente gli ambiti di collaborazione. Energia nucleare, fonti rinnovabili, scienza e tecnologie per l’ambiente, scienza dei materiali, nanotecnologie e biotecnologie per l’energia, modellistica, simulazione e calcolo ad alte prestazioni saranno dunque i settori su cui concentreranno le loro competenze scientifiche in risposta alle sfide energetiche dei prossimi decenni.
Nel dettaglio la collaborazione prevede di:
- formare esperti di alto livello, creando le condizioni per la mobilità dei ricercatori;
- favorire lo sviluppo e la competitività dell’Industria in materia di sicurezza e gestione dei rifiuti nucleari;
- sviluppare reattori di quarta generazione, ricerche sui reattori veloci e sul ciclo del combustibile;
- elaborare posizioni comuni per orientare i programmi di ricerca europei;
- rafforzare la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per le energie rinnovabili per abbassare i costi e per favorire lo sviluppo tecnologico delle imprese e la loro competitività a livello internazionale.
Nessun commento:
Posta un commento