Sono passati cinquant'anni dal primo incidente in una centrale nucleare negli Stati Uniti e ancora oggi c'è chi attende delle risposte. Era il 14 luglio del 1959 quando il reattore di Chatsworth, in California, ha cominciato a diffondere gas radioattivi nell'atmosfera, in seguito ad un aumento anomalo di energia. Sui luoghi della tragedia sono state girate, nel 1979, alcune scene del film di James Bridges, "Sindrome cinese" con Michael Douglas e Jane Fonda. Ieri, per ricordare quella data, si è tenuta una commemorazione a cui hanno preso parte anche alcuni ex-lavoratori del laboratorio atomico di Simi Valley.
Ciò che rese ancora più drammatico il disastro fu il tentativo di tenere nascosto l'accaduto: il reattore fu più volte spento e riacceso, nei dodici giorni successivi all'incidente, fino al 26 luglio. E ciò provocò lo spargimento nell'aria di sostanze radioattive inodori e incolori all'insaputa dei 7.000 uomini che lavoravano sul posto. Alcuni dettagli sono emersi dopo il 1979, solo quando alcuni studenti della University of California entrarono in possesso di documenti e fotografie fino ad allora tenuti segreti.
Secondo uno studio diffuso nel 2006, le emissioni radioattive dell'incidente potrebbero aver provocato, nel giro di alcuni decenni, tra i 260 e i 1.800 casi di cancro, su un territorio di 62 miglia. Dutrante la commemorazione si è fatto il punto sugli sviluppi degli ultimi anni ed è stato lanciato un piano di ricerca da 40 milioni di dollari. "Era ora - ha commentato una donna malata di leucemia e problemi alla tiroide, che all'epoca dell'incidente aveva 8 anni - È incredibile che moltissime persone non hanno idea di cosa sia accaduto qui".fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento