RETRIBUZIONI - L'aumento delle retribuzioni orarie registrato nel periodo gennaio-aprile 2008, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, è del 2,6%. Ad aprile, sottolinea l'Istat, l'incremento dell'indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all'intera economia è il risultato di più eventi contrattuali. In dettaglio, si sono registrati: i rinnovi degli accordi di banche centrali e radio e televisioni private, che hanno prodotto miglioramenti retributivi in questo mese; gli aumenti tabellari previsti dai contratti di alimentari, olearie e margariniere e poste; l'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale per gli accordi legno, laterizi e manufatti in cemento e gomma e plastica. Infine sempre ad aprile, sono stati rinnovati gli accordi per i contratti monopoli, grafiche, agenzie fiscali, servizio sanitario nazionale e regioni e autonomie locali, i cui aumenti tabellari saranno applicati da maggio. A livello settoriale, sempre nel mese di aprile, a fronte di una variazione tendenziale media di più 2,8%, gli incrementi più elevati si osservano per: assicurazioni (+7,7%), ministeri (+6,2%), pubblici esercizi e alberghi (+5,7%), militari-difesa (+5,5%), alimentari, bevande e tabacco (+5,4%), scuola (+5,3%), forze dell'ordine (+4,9%) e credito (+4,8%). Gli aumenti minori si osservano nelle branche: commercio (+0,4%), servizi alle imprese (+0,5%), carta, editoria e grafica (+1,0%), tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (+1,1%) e gomma e plastiche (+1,7%). La variazione risulta nulla per agricoltura, regioni e autonomie locali e servizio sanitario nazionale (per questi ultimi si attendono gli effetti economici dei contratti siglati nel mese di aprile).
fonte: corriere.it
Nessun commento:
Posta un commento