Di Lamborghini ibride a Sant’Agata Bolognese non vogliono nemmeno sentirne parlare: «Le nostre sono supercar e resteranno tali con i motori V10 e V12». A ridurre le emissioni di CO2 ci pensa, invece, lo stabilimento dove si assemblano le Gallardo e le Murcielago, lo stesso stabilimento dov’è nata l’azienda nel 1963: pannelli fotovoltaici sul tetto, domotica, isolamento termico e destratificatori per l’aria calda consentiranno di risparmiare il 30% di anidride carbonica emessa, pari a 1.067 tonnellate l’anno. L’impianto fotovoltaico installato ha una potenza di 1,4 Megawatt e si piazza al primo posto fra quelli presenti nel territorio regionale per capacità produttiva. Stephan Winkelmann, presidente di Automobili Lamborghini, al risultato ottenuto aggiunge un obiettivo: raggiungere una riduzione delle emissioni del 50%.
Lamborghini, la fabbrica diventa verde
SGRAVI FISCALI - L’investimento sullo stabilimento delle supercar italiane è opera della Sinergia Sistemi , azienda specializzata nel risparmio energetico, che ha potuto sfruttare gli sgravi fiscali governativi del 55%. Lamborghini affitta il tetto, ottenendo energia elettrica dal fotovoltaico, e Sinergia Sistemi può rivendere quella che avanz, rientrando così dell’investimento.
RAPPORTO PESO-POTENZA - Sebbene non assisteremo all’arrivo di Lamborghini elettriche, ibride, con motori V6 o altre strategie per consentire minori consumi e, quindi, minori emissioni, già si sta lavorando per renderle meno inquinanti. Con la nuova Gallardo LP560-4, per esempio, si è già raggiunto un -18% di CO2 migliorando il rapporto peso/potenza, senza inficiare le prestazioni. Sarà questa la strada che percorrerà Lamborghini, che già ha inaugurato a Seattle un laboratorio in collaborazione con l’Università di Washington e la Boeing. Sotto analisi in questa struttura le potenzialità della fibra di carbonio e le sue applicazioni in campo automotive e, considerato l’importante partner, nel settore aeronautico.
fonte: corriere.it
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