Il Supremo tribunale federale ha accolto le richieste avanzate da cinque etnie di indigeni di una grande riserva nello stato amazzonico di Roraima. Gli agricoltori "non indigeni" che sfruttano una parte della riserva dovranno sgombrare dall'area
La giustizia brasiliana a favore dei diritti degli indigeni: è il risultato della decisione presa dal Supremo tribunale federale (Stf) del paese latinoamericano, che si è pronunciato sulle richieste avanzate da cinque etnie di indigeni su un territorio pari a 1,7 milioni di ettari di una grande riserva nello stato amazzonico di Roraima, alla frontiera con il Venezuela. La decisione presa dall'Stf - lo stesso tribunale che si sta occupando del caso dell'ex terrorista Cesare Battisti - è stata approvata con il via libera di nove su dieci giudici, che si sono così pronunciati su una vicenda da tempo al centro dell'interesse dell'opinione pubblica del Brasile.
Nel contenzioso, c'è da una parte la popolazione indigena e d'altra gli agricoltori locali. Nei mesi scorsi, ci furono scontri armati, e il governo di Lula decise di inviare uomini dell'esercito e della polizia federale nella riserva 'Raposa Serra do Sol'. La sentenza del Tribunale ha di fatto dato ragione agli indigeni, ritenendo che gli agricoltori "non indigeni" che sfruttano una parte della riserva dovranno sgombrare dall'area. A rendere nota la decisione è stato il giudice Marco Aurelio Mello, che per sei ore ha letto un documento lungo 120 pagine.
Mello è stato l'unico dei giudici del Tribunale ad opporsi alla posizione indigena, sottolineando che nella regione c'è il rischio di un movimento "separatista" nell'Amazzonia, senza dimenticare d'altra parte - ha precisato - agli interessi per l'area evidenziati dal Venezuela di Hugo Chavez e da altri paesi stranieri. Da parte sua, il relatore del caso, il giudice Carlos Britto, ha ribadito che ad avere ragione sono proprio i 18mila indigeni di cinque etnie diverse: sono gli unici a vivere nella riserva poiché quelle della 'Reposa Serra do Solo' sono terre - ha precisato - che appartengono ai loro antenati.
fonte: lanuovaecologia.it
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