martedì 28 aprile 2009

Docce solari per i terremotati

Il progetto “Solarizzazione dei campi di accoglienza post-terremoto” è un’iniziativa promossa dal CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo Sostenibile, Università di Roma “La Sapienza”), in collaborazione con l’associazione di volontariato ISF-Roma (Ingegneria Senza Frontiere – Roma).
Obiettivo del progetto è quello di garantire la fornitura di acqua calda sanitaria attraverso l’installazione partecipata di collettori solari termici nei campi d’accoglienza post-terremoto in Abruzzo. Questa soluzione tecnica, oltre ad aiutare il riscaldamento dell’ acqua in modo economico, tempestivo e sostenibile, consentirebbe la realizzazione di un processo che vede gli stessi beneficiari impegnati in prima persona nel miglioramento delle condizioni di vivibilità del campo d’accoglienza. Il buon esito di questo progetto, oltre a gettare le basi per poter replicare nel campo stesso e nelle altre realtà abruzzesi iniziative dello stesso tipo, costituirebbe sicuramente un efficace stimolo al raggiungimento
dell’autonomia degli sfollati nel coadiuvare attivamente gli aiuti in questa delicata fase di post-emergenza. Gli impianti realizzati rimarranno successivamente in funzione per le strutture sportive che li ospitano, anche come inizio di un nuovo sviluppo del territorio all’insegna della sostenibilità.
Dopo i primi aiuti, presenza e contatti avviati con realtà solidali già nei primi giorni di soccorsi e dopo i primi sopralluoghi tecnici svolti presso le zone di accoglienza, è stata individuata l’area del possibile intervento presso i centri d’accoglienza di Coppito e di Fossa (AQ).

Vista la bassa temperatura di entrata e la conseguente poca disponibilità di acqua calda sanitaria, l’attuale situazione presenta evidenti e immaginabili disagi per gli occupanti.Viste le condizioni di impellente necessità in cui vertono i centri di accoglienza, ed in particolare quello di Fossa, è quanto mai opportuna un’azione tempestiva.
Allo stato attuale il centro di Fossa, coordinato da “Epicentro Solidale” ospita più di 300 persone, e le 8 docce installate all’interno di container sono alimentate in parte da un gruppo elettrogeno in cogenerazione. I punti doccia presenti nel campo di accoglienza potrebbero essere facilmente aumentati e riscaldati con l’utilizzo di impianti solari termici, viste anche le giornate soleggiate ormai imminenti.

Si prevede infatti di completare una prima installazione degli impianti presso le aree colpite dal sisma, entro due settimane se il reperimento del materiale necessario prosegue come ad oggi concordato. Successivamente e in occasione della prima installazione, è prevista una fase di formazione e preparazione anche tecnica dei beneficiari, in modo che possano in futuro provvedere alla manutenzione e gestione dell’esercizio degli impianti.
Lo stesso gruppo proponente è di fatto già impegnato nel territorio con alcune attività specifiche, avendo fornito assistenza tecnica all’istallazione di un impianto solare di 10 mq presso il Campo di Coppito (AQ), attuata con Regione Lazio e il gruppo Iron e garantendo il monitoraggio dello stesso nei primi giorni di funzionamento. Il monitoraggio dell’impianto in esercizio si protrarrà nel tempo, e sarà ancora più interessante visto soleggiamento previsto nel prossimo mese.
Per il reperimento del materiale necessario già in fase di ideazione del progetto abbiamo incontrato la solidarietà attiva di alcune industrie del settore (sono stati presi i primi accordi con l’Associazione Italiana Solare Termico, Assolterm), e si collabora con le Autorità Locali, Protezione Civile, Regione Lazio (Assessorato all’Ambiente), per continuare il lavoro in altri campi e seguire la manutenzione e l’avvio delle prime istallazioni.

A chi volesse sostenere concretamente il progetto di solarizzazione dei campi di accoglienza post-terremoto chiediamo di partecipare alla raccolta di kit completi o materiale utile per la realizzazione di impianti solari termici (assorbitori, coibente, vetro, serbatoi) o di contribuire alle inevitabili spese realizzative (costi di trasporto, raccorderia idraulica, etc.), inviando un contributo intestato a “Tecnologie Solidali Onlus” al c/c postale 85271799 (ovvero IBAN: IT 51 E 07601 03200 85271799). Lo stato di avanzamento della raccolta materiali e fondi, delle attività su campo e ovviamente delle spese sostenute sarà documentato in modo trasparente sul sito CIRPS www.cirps.it , che verrà aggiornato in questa sezione con cadenza anche quotidiana.

Andrea Micangeli – CIRPS
Giuseppe Orsini – Ingegneria Senza Frontiere, Roma

  • Per chi può portare in detrazione un contributo economico si consiglia inviare un messaggio con i propri dati (nome, codice fiscale, indirizzo) al Prof. Marco Balsi e ricevere una ricevuta formale:

    presidente@tecnologiesolidali.org

fonte: rinnovabili.it

2 commenti:

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

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