Il gruppo di imprese italiane, secondo quanto riportato dal numero uno degli industriali, lavorerà proprio su questo tema, unendosi al Corporate Leaders Group, con l’obiettivo di riuscir a diffondere “la consapevolezza all’interno elle imprese che si può fare molto per l’efficienza energetica, dal sistema di riciclo ai motori elettrici”. Si tratta di una questione cara a Confindustria già attiva sul fronte e ora ancor più stimolata a proseguire su questa strada; in tal senso l’autunno vedrà un altro incontro tra gli industriali per prepararsi a Copenaghen e “lavorare per la diffusione della cultura dell’efficienza energetica anche nelle piccole e medie imprese”.
Per l’a.d. di Enel, Fulvio Conti, gli sforzi compiuti dal settore devono però essere sostenuti da governo ed Istituzioni, perché l’industria da sola non può vincere la sfida contro il cambiamento climatico. “Il raggiungimento dell’obiettivo zero emissioni di Co2 entro il 2050 – ha affermato Conti -, può essere raggiunto dall’Europa solo con meccanismi di mercato che siano in grado di conferire valore economico alle tecnologie di riduzione delle emissioni. Esse però richiedono l’adozione da parte dei Governi di politiche che accompagnino le misure necessarie a colmare il divario tecnologico che il mercato da solo non riesce a colmare”.
fonte: rinnovabili.it
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