L'ITALIA SENZA IL WWF - Per esempio, riferisce il Wwf, senza oasi, oggi la spiaggia di Torre Salsa, in Sicilia, sarebbe un villaggio turistico; l'Oasi di Macchiagrande, uno degli ultimi tasselli di verde sul litorale laziale: discarica, pascolo abusivo, area degradata oppressa dalle piste dell'aeroporto; il lago di Burano, casa di fenicotteri e uccelli migratori: riserva di caccia. Le oasi, afferma ancora il Wwf, hanno contribuito a salvare specie fortemente minacciate come il cervo sardo (Oasi di Monte Arcosu), la lontra (tra le altre, Burano, Policoro, Persano, Grotte del Bussento), il lupo (Oasi appenniniche), il fenicottero rosa (Orbetello, Burano) e anche specie meno note come il piccolo anfibio Pelobate fosco (Bellinzago). L'evento centrale della Giornata del 19 aprile si svolgerà nell'Oasi toscana di Burano, con il presidente onorario del Wwf Italia Fulco Pratesi.
NAPOLITANO - Domenica l'Oasi della tenuta presidenziale di Castelporziano, nel Lazio, sarà aperta eccezionalmente al pubblico e nel pomeriggio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una speciale cerimonia consegnerà tre premi Wwf al volontariato, all'educazione ambientale e alla ricerca scientifica. L'iniziativa costituisce un «contributo autonomo» voluto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in occasione dell'Anno internazionale del Clima, per la XIX «Giornata delle Oasi» promossa dal Wwf. La tenuta di Castelporziano, che si estende per circa 6.000 ettari, comprende infatti una riserva naturale statale, oggetto anche di ricerche scientifiche da parte dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, con specie botaniche di notevole interesse ambientale e varie specie di uccelli sia migratori che stanziali. I visitatori potranno accedere all'oasi dalle ore 9 alle ore 15, dall'ingresso della litoranea Ostia-Torvajanica al km 9.5, per effettuare visite al museo naturalistico e all'area protetta guidate da esperti e personale della Guardia forestale e della tenuta di Castelporziano.
fonte: corriere.it




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