Il premier greco Costas Karamanlis e il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso hanno ieri inaugurato la conferenza di Atene sulla Biodiversità riunita per discutere i futuri obiettivi europei. Alla Conferenza, intitolata "Protezione della Biodiversità, oltre il 2010 - priorità ed opzioni per la futura politica dell'Ue", l'Italia è rappresentata da una delegazione guidata dal sottosegretario all'ambiente Roberto Menia il quale ha sottolineanto l'importanza ai fini di tale politica della 'Carta di Siracusa'', adottata alla recente riunione ministeriale del G8 Ambiente. Ieri e oggi 230 delegati rappresentanti i paesi europei, l'Onu, Ong e imprese discutono le attuali politiche per la protezione della biodiversità.
Al termine dei lavori sarà approvata una dichiarazione che rappresenterà il 'messaggio' ufficiale della conferenza per l'identificazione delle priorità. Barroso ha sottolineato la stretta interdipendenza tra gli sforzi per fermare la perdita di biodiversità e quelli per far fronte al cambiamento climatico. E nel suo intervento Menia ha annunciato che l'Italia trasmetterà al prossimo vertice dei Capi di Stato e di governo del G8 all'Aquila la 'Carta di Siracusa' che ha avuto "un'adesione unitaria". Il sottosegretario ha spiegato che la biodiversità va intesa, come risulta dalla 'Carta di Siracusa', non solo nel senso di conservazione della protezione biologica ma anche per contribuire a far fronte alla crisi economica globale grazie ad un "modello di sviluppo eco-compatibile".
fonte: lanuovaecologia.it
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