CASO CITIGROUP - Il listino nipponico chiude così la striscia negativa di tre giorni che aveva portato il Nikkei ai minimi degli ultimi 26 anni, dal 6 ottobre del 1982. A dare la scossa agli scambi le inattese notizie sulla possibile stabilizzazione del sistema finanziario Usa. Vikram Pandit, numero uno di Citigroup, ha scritto in una nota interna ai dipendenti che l'istituto ha realizzato profitti nei primi due mesi dell'anno. «L'ottimismo su Citigroup - ha commentato Yumi Nishimura, di Daiwa Securities - ha contribuito a migliorare la percezione sulle prospettive del sistema finanziario. I timori di ulteriori svalutazioni o richieste di nuovi aiuti sembrano alleggeriti». Positivi gran parte dei 33 settori azionari del Tokyo Stock Exchange: in evidenza i titoli bancari, finanziari e assicurativi.
ARGENTINA E BRASILE - In America Latina chiusura in forte recupero per la Borsa argentina, dove l’indice Merval ha guadagnato il 5,41%. Molto bene anche il mercato azionario brasiliano, con l’indice Ibovespa che ha chiuso a +5,59%.
PETROLIO - Stabile il prezzo del petrolio greggio in Asia, dopo il calo a New York. Nel dopomercato elettronico che fa riferimento al Nymex, la Borsa merci di New York, a Singapore il greggio "light sweet" per consegna a aprile è stato trattato a 45,73 dollari a barile, con un rialzo di appena 0,02 dollari sulle quotazioni di martedì sera a New York, dove aveva perso 1,36 dollari scendendo a 45,71 dollari a barilefonte: corriere.it
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