Se l'Italia esporta sempre piu' rifiuti 'speciali', ovvero quelli 'non urbani' o prodotti di scarto dell'industria, c'e anche parallelamente un incremento nell'importazione di rifiuti, sempre 'speciali' destinati a essere usati come materie prime nelle industrie del recupero. Il fenomeno e' stato esposto oggi a Roma in occasione della presentazione del primo rapporto sul 'Movimento transfrontaliero dei rifiuti' redatto da Fise Assoambiente, associazione di Confindustria che raggruppa le aziende di gestione e recupero dei rifiuti) sulla base dei dati ufficiali disponibili, quelli raccolti dalle Camere di commercio, aggiornati al 2005. L'aumento di esportazione e' dovuto - secondo Assoambiente - a una maggiore convenienza e alla strutturale carenza, in Italia, di impianti di smaltimento per alcuni tipi di rifiuti speciali. L'incremento delle importazioni di speciali, soprattutto scarti di legno e metalli, e' dovuto - denuncia la Fise - alle carenze nella raccolta differenziata in Italia. Nel 2005 il nostro paese ha importato circa 1,4 milioni di tonnellate di rifiuti, a fronte delle 890 mila del 2002.
fonte: ansa.it
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