mercoledì 8 aprile 2009

Abbado musica & verde

Tre mesi fa, dal Corrie­re, aveva sparato il cachet più pazzo del mondo: novantamila alberi. No­vantamila alberi per tornare a dirige­re a Milano, la sua città, alla Scala, il suo teatro, dove era stato direttore artistico per 18 anni e poi se n’era an­dato portandosi dietro fantastici ri­cordi, ma anche qualche amarezza. Dopo aver detto mille volte no, Clau­dio Abbado per tornare aveva chie­sto la luna. Perché 90 mila alberi so­no un bosco, e in una città poco sen­sibile all’ambiente come Milano, un bosco è un’utopia. Che invece, con­tro ogni previsione e ogni scettici­smo, ieri si è realizzata. Trascinati dal carisma del direttore e dall’entu­siasmo suscitato in città dal suo pro­vocatorio appello, Provincia e Comu­ne hanno detto sì alla richiesta.

No­vantamila piante saranno sparse per la città. Il 50 per cento in più delle attuali 180mila. E Abbado manterrà la parola: a giugno 2010, il 4 e il 6, tornerà alla Scala. Sembrava una boutade... «All’ini­zio è nata un po’ così — conferma lui —. Pensavo ai novemila alberi che ho piantato nel terreno intorno alla mia casa in Sardegna. Visto che Milano è un po’ più grande, faccia­mo 90 mila, mi son detto. Pagatemi in natura, dimostratemi che questa città vuol prendere un impegno per una migliore qualità della vita, e io tornerò». Ma immaginava che sarebbe stato esaudito, che poteva accadere davve­ro? «Io credo alla forza delle idee. Se una cosa è giusta e bella, alla fine funziona. Milano ha fame di verde, cultura e natura possono e devono andare insieme. Sono felice ed emo­zionato di tornare nella città dove so­no nato, nel teatro dove ho lavorato tanti anni». Gli alberi spunteranno in tempo per quando tornerà: «I pri­mi cento verranno sistemati entro un mese in via Dante — annuncia — poi toccherà a piazza Duomo, a piazza della Scala, e via via, nelle stra­de tutt’intorno. È il centro la zona più penalizzata, l’idea è di creare ot­to 'raggi' verdi che da lì partano e arrivino fino alle periferie». Ma come si possono piantare albe­ri nel centro? Con la metropolitana che passa sotto, con i parcheggi? «Semplice, verranno sistemati in va­si. Vasi di stazza considerevole», pre­cisa. Per evitare che oggi ci siano e domani, chissà... Abbado i suoi pro­getti li segue fino in fondo, in ogni dettaglio. Persino nella scelta delle piante: pioppi, cipressini e magno­lie. «Gli alberi delle nostre zone. Alli­neati nei vasi, irrigati con un siste­ma di nebulizzazione che ho visto in atto all’Expo di Siviglia, dove il mi­croclima creato dalle piante e dalla pioggerella riusciva a temperare il caldo torrido dell’estate». Natural­mente non basta. «Ogni fine settima­na quelle vie ospiteranno mercatini di vivaisti dove i milanesi potranno acquistare altre piante da offrire alla città per aumentare il bosco. E infi­ne, disporre alberi nelle strade prelu­de a una progressiva chiusura al traf­fico privato. A quel blocco del cen­tro necessario per respirare un’aria migliore», auspica.

Ma quanto coste­rà tutto ciò? «Quasi nulla. I vivaisti fanno a gara per offrire alberi». Dal verde alla musica. Perché ha scelto l’Ottava di Mahler? «È l’unica di Mahler che non avevo mai diretto alla Scala. E perché è un modo per rendere omaggio al compositore au­striaco di cui l’anno prossimo ricor­rono i 150 anni dalla nascita». Una sinfonia monumentale, detta «dei mille» per via dello sterminato orga­nico che richiede. «Un’occasione per riunire due orchestre cardine della mia vita, la Filarmonica della Scala (nata nel 1982 proprio per vole­re di Abbado, ndr) che ha come di­rettore artistico l’amico Ernesto Schiavi, e la Mozart che attualmente guido a Bologna». E poi i cori. «Il Coro della Scala, lo Schönberg Chor, il Coro della Radio svedese, il coro delle Voci bianche scaligere e quello del Tolzen Knaben­chor... Oltre ai solisti, s’intende», elenca Abbado. Come faranno a star­ci tutti? «Il palcoscenico del Pierma­rini è ampio, per sistemarli si co­struirà una gradinata in diagonale». Da quando si è sparsa la voce, alla Scala l’eccitazione è grande. Stépha­ne Lissner, che due giorni dopo es­ser stato nominato sovrintendente già lo marcava stretto per farlo torna­re, esulta soddisfatto: «La risposta di Claudio è tra le più belle della mia vita». «Nella Scala di Lissner ritrovo artisti amici a cui sono legato da per­corsi affini, da Barenboim a Boulez a Pollini. C’è l’atmosfera giusta per la­vorare bene». Pensa già a una secon­da puntata? «È presto per dirlo, ma perché no?».

Con la Moratti, come si è trovato? «È una persona sensibile e preparata. Mi ha fatto un’ottima impressione», assicura il direttore, che con il sindaco ha parlato anche di musica. Grande sostenitore del­l’Orchestra Simón Bolívar e del «Si­stema » Antonio Abreu per avviare al­la musica i ragazzi dei barrios, Abba­do ha trovato una sponda inattesa in Moratti: «Stiamo progettando insie­me una collaborazione per una musi­ca che sia anche riscatto sociale», ha promesso il sindaco. È proprio vero, verde e musica cre­ano relax, distensione, armonie inat­tese. Dopo Abbado Lissner ora vuole far tornare Muti. «Sarei felice che Riccardo tornasse», auspica Clau­dio. La Scala è grande, c’è posto per tutti.

fonte: corriere.it

Nessun commento:

Google

Passatempo Preistorico

Moonstone Madness

Pronti a partire, pronti per distruggere tutto? Bene, allora fate un salto indietro nell'era preistorica e immergetevi in questa nuova avventura dal gusto tribale. A bordo del vostro cinghiale dovrete raccogliere le gemme preziose necessarie per passare alle missioni successive, saltando gli ostacoli se non volete perdere il vostro bottino e distruggendo i totem a testate per conquistare altre gemme utili. Inoltre, una magica piuma vi catapulterà verso il cielo dove punti e gemme preziose sono presenti in gran quantità, per cui approfittatene! cercate di completare la missione entro il tempo limite, utilizzando le FRECCE direzionali per muovervi, abbassarvi e saltare, e la SPACEBAR per prendere a testate i totem.

Change.org|Start Petition

Blog Action Day 2009

24 October 2009 INTERNATIONAL DAY OF CLIMATE ACTION

Parco Sempione - Ecopass 2008

Powered By Blogger