Al via la task force per la lotta a piante e animali ''stranieri'' trasportati via mare. Capofila contro le bio-invasioni che arrivano da un angolo all'altro del Pianeta nelle acque di zavorra delle navi e' l'Alleanza globale industriale, formata da una partnership fra l'agenzia Onu dell' Organizzazione internazionale marittima (Imo), il Programma per lo sviluppo dell'Onu (Undp), il Global Environment Facility (Gef) e quattro tra le maggiori societa' di spedizione (Apl, BP Shipping, Daewoo Shipbuilfding e Marine Engineering, Vela marine International). L'obiettivo e' quello di sviluppare soluzioni concrete a questa minaccia ambientale globale. Secondo i dati dell'Imo, si stima che siano circa 10 miliardi le tonnellate di acque di zavorra trasportate ogni anno e oltre tremila le specie di piante e vegetali che viaggiano insieme alle navi ogni giorno. ''Anche se riconosciamo che il fattore tempo non gioca dalla nostra parte'' ha detto Efthimios Mitropoulos, segretario generale dell'Imo ' dovremmo vedere in questa nuova alleanza un segnale di ottimismo alla comunita' globale, dove le sfide diventano sempre piu' importanti, ma non insormontabili. Con un uso efficace ed intelligente delle risorse e attraverso un approccio integrato e di collaborazione, le risposte a queste sfide potranno essere trovate, a beneficio di tutti''. In molte aree del mondo, spiega l'Imo, gli effetti di queste bio-invasioni e' stato ''devastante, dal momento che una volta installate, queste specie sono estremamente difficili da sradicare''. Si fa l'esempio di una specie di medusa (mnemiopsis leidyi), che in Mar Nero e di Azov ha quasi portato all'estinzione di acciughe e piccoli pesci, mentre l'introduzione della cozza tigrata (dreissena polymorpha) nei Grandi Laghi ha richiesto controlli e pulizie di strutture sott'acqua e gasdotti da miliardi di dollari. Il problema e' gia' riconosciuto a livello globale, tanto che nel 2004 e' arrivato l'Accordo internazionale per il controllo e la gestione delle acque i zavorra e rifiuti delle navi. Ma, evidentemente, non e' stato sufficiente. Da cosa ha origine il fenomeno delle invasioni di specie cosiddette 'aliene'? E' legato soprattutto all'espansione dei commerci navali nel corso dell'ultimo secolo. Quando le navi cargo non portano merci, pompano l'acqua internamente per mantenere la stabilita' dell'imbarcazione, mentre quando arriva il carico scaricano le acque nel mare o nell'oceano. Le specie 'straniere', che arrivano da un'altra area geografica, possono quindi cambiare habitat e provocare danni in un'altra zona. Tra le ipotesi allo studio c'e' quindi quella di ridisegnare le navi per evitare questo problema
fonte: ansa.it
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