Addio all'acqua in bottiglia. Si torna al rubinetto e alle fontane. Dopo il via libera ottenuto con un referendum popolare nel mese di luglio, la città australiana di Bundanoon vieta definitivamente la vendita di acqua imbottigliata. In plastica, naturalmente, ma anche in vetro. I 2.500 residenti della località a 120 chilometri da Sydney si erano detti d'accordo con l'iniziativa ambientalista lanciata da un commerciante locale, Huw Kingston. E così, in città sono state ritirate dagli esercizi commerciali le ultime casse d'acqua imbottigliata: al loro posto sono state distribuite bottiglie riutilizzabili e sono state inaugurate una serie di fontane lungo la principale strada del paesino da cui zampilla acqua pubblica. Il dibattito tra gli abitanti del villaggio australiano eco-consapevole è nato dopo che una società aveva deciso di costruire uno stabilimento per l'estrazione di acqua proprio a Bundanoon. «Non aveva senso che prendessero l'acqua qui in città, la trasportassero a Sydney per imbottigliarla e la riportassero indietro per vendercela nei negozi» aveva spiegato Kingston. E hanno detto no all'offerta dell'azienda decidendo di gestire, e bere, la propria acqua. Gratis
DECISIONE - Dal divieto saranno esentati i turisti, che però verranno incoraggiati a riempire le bottiglie vuote alle fontane della città. La decisione era stata adottata quasi all'unanimità dal consiglio comunale (350 voti a favore e solo due contrari) nel giugno scorso. Dei due voti contrari, uno era stato quello di un consigliere locale, l'altro, del rappresentante di un'azienda di bibite che voleva imbottigliare acqua minerale da una vicina sorgente sotterranea. «Mentre i leader del mondo discutono di cambiamenti climatici non dobbiamo dimenticare che ciascuno di noi può fare qualcosa, anche a livello locale», ha commentato Kingston al quotidiano Southern Highland News.
fonte: corriere.it
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lunedì 28 settembre 2009
«Acqua imbottigliata? No, grazie»
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