Sta facendo il giro del web la notizia dell’ennesimo progetto tecnologico per la creazione di un’auto ibrida. Stavolta però non si tratta di motori a metano né a biocarburante bensì ad aria compressa.
Il mercato americano potrebbe proporle nel 2011 grazie al lavoro della compagnia francese Zero Pollution Motors che sta progettando il lancio della sua “macchina ad aria”. L’autovettura sfrutta l’espansione di aria fortemente compressa in combinazione con un motore tradizionale a benzina.
Sono necessarie circa quattro ore per raggiungere il massimo livello di pressurizzazione all’interno del serbatoio, quindi l’aria viene rilasciata gradualmente per mettere in moto i pistoni.
Ad una velocità inferiore ai 56 km/h, il veicolo si basa interamente sul serbatoio pressurizzato, emettendo di conseguenza solo aria fredda. A velocità più alta, un piccolo motore convenzionale provvede a riscaldare l’aria aumentandone la velocità di rilascio. Sono previsti consumi molto bassi, pari a 40 km percorsi con un litro di carburante e un prezzo che non dovrebbe superare i 14.500 euro, come dichiarato da Shiva Vencat, amministratore delegato della società, tuttavia la tecnologia si porta dietro ancora dure critiche.
Rispetto ad un’auto elettrica, infatti, possiede un’efficienza complessiva minore, sia perchè in fase di espansione l’aria restituisce un lavoro inferiore a quello speso per la sua compressione, sia per la necessità di riscaldare il gas per ottenere un’espansione ottimale. Inoltre il calcolo degli inquinanti non tiene conto delle emissioni connesse all’energia di pressurizzazione, ma solo di quelle “locali” dell’auto.
fonte: rinnovabili.it
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mercoledì 27 maggio 2009
Auto ad aria compressa, forse realtà dal 2011
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