Il riscaldamento globale sta uccidendo inesorabilmente gli alberi: un aumento anche modesto di temperatura (di 4 gradi) moltiplica per cinque il rischio morte in condizioni di siccita'. E' quanto dimostra uno studio diretto da Henry Adams dell' Universita' dell'Arizona a Tucson, pubblicato sui 'Proceedings of the National Academy of Sciences'. I risultati dello studio sono importanti e da non sottovalutare perche' ''ci dicono che se la temperatura sale di poco - spiega Adams - saranno sufficienti periodi brevi di siccita' per sterminare intere foreste, e i brevi momenti di siccita' sono molto piu' frequenti di quelli piu' lunghi in cui la siccita' perdura per molto tempo di seguito''. In sostanza si deve aver paura, dunque, anche di cicli di siccita' di breve durata. Gli esperti hanno trasportato 20 pini riproduttivamente maturi nel laboratorio Biosphere2, ovvero oltre tre acri di terreno sotto vetro a Oracle, e ne hanno piantati meta' in condizioni di temperatura normale, meta' in un habitat di 4 gradi piu' caldo. Dopo averli lasciati insediare nel terreno, i ricercatori hanno provocato condizioni di siccita'. Gli alberi che crescevano a temperatura maggiore sono morti tutti inesorabilmente molto prima degli altri. I ricercatori hanno dunque dimostrato che, indipendentemente da altri effetti quali presenza di parassiti o altre conseguenze del cambiamenti climatici, l'aumento anche minimo delle temperatura ha conseguenze di portata notevole sulla vita degli alberi.
fonte: ansa.it
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mercoledì 15 aprile 2009
RISCALDAMENTO GLOBALE SEMINA MORTE NELLE FORESTE
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