giovedì 7 maggio 2009

AMBIENTE: GLI INVESTIMENTI DELLE REGIONI

L'Istat diffonde la prima serie storica di dati sulle spese ambientali sostenute dalle amministrazioni regionali italiane nel periodo 2004-2006 che rappresenta nel triennio mediamente lo 0,31 per cento del Pil nazionale. A livello di ripartizione geografica l'incidenza di tale spesa sul Pil risulta dello 0,15 per cento nel Nord-Ovest e nel Centro, dello 0,22 per cento nel Nord-Est, dello 0,56 e dell'1,12 per cento, rispettivamente, nel Sud e nelle Isole. La spesa pro capite per l'ambiente delle amministrazioni regionali è pari, in media, a 75 euro l'anno. Valori inferiori alla media nazionale si registrano nel Nord-Ovest, Nord-Est e Centro (rispettivamente 44, 65 e 41 euro), superiori nel Sud e nelle Isole (rispettivamente 93 e 183 euro). Il valore della spesa ambientale pro capite che si registra nel Sud e nelle Isole è determinato in misura rilevante dalle spese in conto capitale, sostenute dalle amministrazioni regionali nel periodo osservato a fronte di un maggiore ritardo infrastrutturale dei propri territori rispetto alle altre ripartizioni geografiche. Nel biennio 2004-2005 la spesa ambientale del complesso delle amministrazioni regionali italiane rimane pressoché costante con valori pari rispettivamente a 4.102 e 4.134 milioni di euro; aumenta, invece, nel 2006 attestandosi su un valore di 5.071 milioni di euro. L'incremento di spesa che si registra per il 2006 è in larga parte dovuto alle spese in conto capitale realizzate nel sud e nelle isole - e in modo particolare in Sicilia - a valere sui fondi strutturali 2000-2006 nonché su accordi di programma quadro in materia di servizi e infrastrutture ambientali. Nel triennio in esame, il 33 per cento della spesa ambientale totale è costituito, in media, da spese correnti mentre il rimanente 67 per cento da spese in conto capitale. Nel periodo 2004-2006, l'incidenza della spesa ambientale in conto capitale (destinata sia ad investimenti che a trasferimenti ad altri operatori) sulla spesa ambientale totale è pari, in media, al 62 per cento nel Nord-Ovest, al 64 per cento nel Nord-Est, al 52 per cento nelle Regioni centrali ed al 75 e al 67 per cento rispettivamente nel Sud e nelle Isole. La spesa ambientale in conto capitale delle amministrazioni regionali italiane rappresenta in media, nel triennio in esame, l'1 per cento del totale degli investimenti realizzati a livello nazionale dall'intera economia. Le Regioni del Sud e delle Isole fanno registrare le percentuali più elevate con valori pari, rispettivamente, al 2 e al 3,5 per cento del totale degli investimenti realizzati nel proprio territorio. Nelle Regioni centro settentrionali, invece, l'incidenza della spesa in conto capitale sul totale degli investimenti è inferiore alla media nazionale (0,5 per cento nel Nord-Ovest, 0,7 per cento nel Nord-Est e 0,4 per cento nel Centro).

Dai dati Istat viene inoltre evidenziato come le amministrazioni regionali svolgano, in generale, un importante ruolo di "finanziatori" della spesa ambientale in conto capitale di altri operatori; tale ruolo è particolarmente spiccato nel caso delle amministrazioni regionali del Nord-Ovest e del Centro, mentre le Regioni delle altre ripartizioni geografiche - e in particolar modo delle Isole - sono più direttamente coinvolte nella realizzazione degli investimenti di tutela ambientale. Nel triennio 2004-2006, il 64 per cento della spesa ambientale delle amministrazioni regionali è destinata ad interventi di "protezione dell'ambiente" volti a salvaguardare l'ambiente da fenomeni di inquinamento (emissioni atmosferiche, scarichi idrici, rifiuti, inquinamento del suolo, ecc.) e di degrado (perdita di biodiversità, erosione del suolo, salinizzazione, ecc..). La spesa per interventi di "uso e gestione delle risorse naturali", destinati a salvaguardare l'ambiente da fenomeni di esaurimento dello stock delle risorse naturali, rappresenta, invece, il 36 per cento del totale. La prevalenza delle spese di "protezione dell'ambiente" si riscontra in tutte le ripartizioni geografiche, più accentuata nel caso delle Regioni del Nord-Ovest, Nord Est e Centro (con percentuali pari rispettivamente al 72, 77 e 68 per cento) rispetto alle Regioni del Sud e delle Isole (rispettivamente 63 e 51 per cento).

Nel 2006, rispetto al 2004, la spesa delle amministrazioni regionali italiane fa registrare un incremento del 25 per cento delle spese per interventi di "protezione dell'ambiente" e del 21 per cento per interventi di "uso e gestione delle risorse naturali". Analizzando congiuntamente la spesa ambientale per finalità ambientale e per destinazione (interventi diretti piuttosto che trasferimenti ad altri operatori) spicca la situazione del Nord-Ovest e del Centro le cui amministrazioni regionali destinano più del 50 per cento del totale della spesa ambientale al finanziamento di interventi di "protezione dell'ambiente" realizzati da altri operatori (rispettivamente il 55 e il 53 per cento). Nell'arco temporale di riferimento, in particolare, mediamente le Regioni del Nord-Ovest e del Centro destinano la quota più elevata di spesa ambientale ad interventi per la tutela della biodiversità e del paesaggio (23 per cento del totale della spesa in entrambe le ripartizioni geografiche); le Regioni del Nord-Est ad interventi di protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e delle acque di superficie (23 per cento della spesa ambientale totale); quelle del Mezzogiorno ad interventi di uso e gestione delle acque interne (24 per cento del totale della spesa ambientale sia nel Sud che nelle Isole). Gli altri settori che assorbono quote rilevanti della spesa ambientale - sebbene inferiori al 10 per cento - sono quelli della protezione dell'aria e del clima, della gestione dei rifiuti, dell'uso e gestione delle materie prime energetiche non rinnovabili e dell'uso e gestione delle foreste. I restanti settori ambientali, tra cui ad esempio quelli relativi alle attività di ricerca e sviluppo per la "protezione dell'ambiente" e per l'"uso e la gestione delle risorse naturali", assorbono quote molto modeste della spesa ambientale delle amministrazioni regionali.

fonte: ambiente.it

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