Quest'anno vengono premiati 113 comuni e 60 approdi turistici. Il primato spetta ancora a Toscana e Marche, quest'anno a pari merito con la Liguria, con 16 bandiere a testa, mentre l'Abruzzo rimane stabile con 13. Una bandiera in più per la Campania, dove quasi tutte le località candidate sono riuscite a raggiungere l'obiettivo, portando così la regione a quota 12. Stabile invece l'Emilia Romagna che rimane a otto.
Due bandiere in più per la Puglia che sale a quota sette e una in più per il Veneto che arriva a sei. Sicilia, Calabria e Lazio ne hanno acquistata una raggiungendo quota quattro; il Friuli Venezia Giulia riconferma le due dell'anno scorso, come la Sardegna. Il Molise ne perde una rimanendo con una sola Bandiera Blu, come la Basilicata. I laghi sono presenti con due bandiere blu. Una al Lago di Scanno in provincia de L'Aquila che quest'anno assume un rilievo particolare dopo il terremoto. A livello di Mediterraneo, l'Italia si colloca al quinto posto dopo Spagna, Grecia, Turchia e Francia.
La valutazione si basa non solo sulla pulizia del mare ma anche sulle misure adottate a favore del turismo sostenibile e dell'educazione ambientale. Dagli impianti di depurazione allo smaltimento dei rifiuti, dalle aree pedonali alle piste ciclabili e alle aree verdi. Ed ancora la cura dell'arredo urbano e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare anche per i disabili.
"In linea generale però - afferma la Fee - i comuni, ad eccezione delle località vincitrici, dimostrano ancora troppo spesso una scarsa sensibilità ambientale"
fonte: repubblica.it




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