I VANTAGGI - I vantaggi dei pallets sono numerosi – sostengono i due. Innanzitutto sono facilmente trasportabili, per definizione. In secondo luogo, sono uguali ovunque, nel mondo. Terzo, costano poco, anche perché di solito vengono bruciati. Quarto, sono oltremodo flessibili. Quinto, sono ecologici, di materiale naturale, e si rendono facilmente efficienti dal punto di vista energetico. Usati per costruire case – in situazioni di emergenza nei Paesi poveri ma anche abitazioni per il weekend in Europa – possono tra l’altro fare risparmiare migliaia i alberi. «Abbiamo dunque deciso di usare il pallet come materiale da costruzione», dicono i due architetti. Muri, facciate e soffitto sono un assemblaggio di pallets.Negli spazi interni di ciascuno di questi (cioè gli spazi che servono a fare entrare le pale delle macchine sollevatrici quando sono usati come sostegni di container o carichi pesanti) passano i pali di supporto, i fili della luce, l’isolamento termico. La cosa interessante è che questo isolamento è facilmente adattabile al clima e al luogo in cui la casa viene costruita. In un progetto per il risanamento degli slum del Cairo, per esempio, Pils e Schnetzer usano sabbia. In case per il fine settimana in Austria utilizzano cellulosa oppure fibre di vetro o ancora lana di pecora, a scelta. Il prossimo gennaio metteranno paglia nelle pallet-house che costruiranno in Sudafrica.
A BASSO COSTO - Il sistema – facile e veloce – può diventare utile per il risanamento di aree in Paesi poveri e soprattutto per rispondere alle sempre più frequenti esigenze di ricollocazione di intere popolazioni a causa di disastri ambientali o conflitti armati. Ma può piacere anche a occidentali a forte orientamento ecologico. Per una casa standard di 60 metri quadrati servono 800 pallets (puliti e trattati), ognuno del costo di circa otto euro.
fonte: corriere.it
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