Lo hanno battezzato "Ady Gil", dal nome dell'uomo d’affari di Hollywood che ne ha finanziato l'acquisto. È un mostro del mare, spinto da un motore diesel ecologico, capace di raggiungere i 50 nodi. Un battello eccezionale che detiene il record del giro del mondo in 60 giorni. Tra qualche mese lo "Ady Gil" partirà per una missione impegnativa: ostacolare le baleniere giapponesi in Antartico. Il trimarano è entrato nella flottiglia della "Sea Shepherd", la fondazione che da anni si batte con coraggio e inventiva contro la strage delle balene.
LA CAMPAGNA - Con lo “Ady Gil”, gli ecologisti sono convinti di poter tenere testa alle navi nipponiche impegnate nella pesca. Insieme al trimarano opererà la già famosa "Steve Irwin" che durante la campagna 2007-2008, conosciuta come Operazione Migaloo, è riuscita a ridurre la quota di balene catturate dai giapponesi. Durante le spedizioni le unità della Sea Shepherd ingaggiano vere battaglie manovrando in modo spericolato, tirando fumogeni e "bombe puzzolenti". I giapponesi rispondono con cannoni ad acqua, granate stordenti e bulloni. Per portare avanti la sua missione la "Shepherd" conta sulle donazioni private e il lavoro dei volontari che prestano servizio a bordo.
fonte: corriere.it
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giovedì 22 ottobre 2009
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