A seguito del convegno Nucleare o energie rinnovabili organizzato dal deputato dell’Italia dei valori Domenico Scilipoti è emerso che la vera soluzione per intraprendere la green economy potrebbe essere la completa conversione alle energie rinnovabili, come mostra il percorso scelto dallo stato brasiliano del Paranà, divenuto tra i maggiori produttori di biodiesel ed etanolo. Il Paranà, ha reso noto il vice governatore Orlando Pessutti, è “il secondo maggior produttore di biocarburanti del Sudamerica con una produzione di etanolo di oltre 1,5 miliardi di litri l’anno, e di biodiesel pari a 12 milioni di tonnellate di soia” – ha poi concluso – “il 43% dell’energia è rinnovabile, composta dal 28% di biomassa e 15% di idroelettrico”, il resto dell’approvvigionamento energetico è di petrolio e combustibili fossili per il 39%, gas per il 9% e uranio per il 2%. E nel trasporto, in Paranà si arriva a un 40% di mezzi che usano biocarburanti.
“Bisogna abbandonare completamente il nucleare – ha sottolineato Scilipoti – che costa troppo e ha dei rischi, e quello di terza generazione oggi sembra nuovo ma domani sarà superato, e investire nelle rinnovabili che sono il futuro”, ricordando inoltre che la creazione di nuove centrali richiederebbe un impiego eccessivo di risorse umane e di tempo, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini senza garantire un effettivo beneficio e senza che sia risolto il problema del processo per lo smaltimento dei rifiuti tossici.
fonte: rinnovabili.it
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venerdì 30 ottobre 2009
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