Mentre il suo collega di governo Ronchi, ad un convegno di Farefuturo si dà da fare per spiegare che il futuro del mondo sarà nella Green Economy, Scajola, ministro dello Sviluppo Economico, si occupa con perseveranza del programma destinato alla produzione di energia da fonte nucleare. E’ di oggi , infatti, la sua dichiarazione televisiva che ‘‘Entro il 2018-2020 avremo il primo chilovattora di energia elettrica prodotto dal nucleare’‘.
‘‘Nonostante le difficoltà, l’Italia deve rientrare nel nucleare in tempi molto veloci – continua Scajola – ed entro la fine di questa legislatura verrà posata la prima pietra per la costruzione di una centrale nucleare’‘.
Programma ambizioso se si pensa che ancora vanno conclusi i contratti con l’industria francese che dovrà fornire la tecnologia. Poi c‘è il problema politico: una maggioranza di regioni si è espressa dichiarando di non volere una centrale nel proprio territorio. Anche i sondaggi dicono che la gran parte della popolazione italiana non si fida della tecnologia nucleare e non la vorrebbe nella propria provincia. Aspettiamo la prima pietra (tra cinque anni) e il primo kWh (tra dieci).
fonte: rinnovabili.it
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giovedì 8 ottobre 2009
Scajola: tra una decina d'anni il primo chilovattora nucleare
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