Oppure si possono compiere gesti meno eclatanti, ma molto più utili. Lo spiega Fulco Pratesi, presidente onorario di Wwf Italia: «Gesti banali ma efficaci per risparmiare e diminuire l’inquinamento. Come, ora che arriva l’inverno, mantenere la temperatura del proprio appartamento entro i 20˚ centigradi. Oppure far funzionare lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico, fare la doccia invece che il bagno per ridurre il consumo d’acqua». E non è finita qui. Continua Pratesi: «In cucina, per cuocere meglio la pentola a pressione e il microonde per il risparmio energetico, consumare meno carne possibile perché gli allevamenti di animali causano un inquinamento superiore a tutti i mezzi di trasporto del mondo».
Certo, Pratesi è un ecologista di vecchia data ma è innegabile che, anche in Italia, si sta facendo strada una nuova sobrietà ambientalista, lontana dalle barricate ecologiste ma attenta a quei gesti quotidiani che possono migliorare la salute del Pianeta e, di conseguenza, la nostra vita e quella delle generazioni future. In attesa di dicembre quando, a Copenaghen, si riuniranno i Grandi della Terra in cerca dell’accordo per la riduzione dell’uso di carbone, petrolio e metano, diverse aziende italiane danno il loro contributo per indirizzare i nostri stili di vita verso una maggiore ecocompatibilità. Da due anni l’Enel ha sviluppato una campagna d’informazione «sull’uso intelligente dell’elettricità» con consigli sul risparmio energetico e la distribuzione di 7 milioni di lampadine fluorescenti ad alta efficienza. Mentre Eni dichiara d’aver messo a budget per quest’anno 1.081 milioni per «spese ambientali».
«Se ognuno di noi, ogni settimana, riciclasse attraverso la raccolta differenziata due sacchetti di carta, due scatole di pasta, uno scatolone di cartone, un portauova, due quotidiani e altrettante riviste si eviterebbero il riempimento di una discarica e l’emissione di 157 milioni di chilogrammi di anidride carbonica». Il vademecum è opera di Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo della carta, altro imprenditore ecocompatibile.
fonte: corriere.it
3 commenti:
Si, probabilmente lo e
quello che stavo cercando, grazie
La ringrazio per Blog intiresny
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