Le Atmospheric brown clouds sono una della minacce più gravi per il clima. Composte da aerosol e particelle inquinanti impediscono al sole di raggiungere il pianeta. Il Programma ambientale dell’Onu ha deciso di stanziare 4 milioni di euro per raccogliere nuovi dati
Un finanziamento di quattro milioni di euro in tre anni per potenziare la rete di stazioni meteorologiche sull'Himalaya per raccogliere nuovi dati sul fenomeno dei cambiamenti climatici e in particolare del fenomeno delle nubi marroni, le Atmospheric brown clouds (Abc) cariche di sostanze inquinanti.
Il finanziamento avviene attraverso il programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep), spiega il presidente del Comitato Everest-K2 del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ev-K2-Cnr), Agostino Da Polenza, coordinatore del progetto Share (Stations at High Altitudine for Research on the Environment).
"Sta partendo - aggiunge - l'intero sistema di monitoraggio e il progetto Share, uno dei progetti di eccellenza dell'Italia in campo ambientale". Anche i ministeri dell'Ambiente, della Ricerca e degli Affari esteri, prosegue Da Polenza, hanno riconosciuto nel progetto Share come un'iniziativa d'eccellenza a livello internazionale, tanto da appoggiarlo e promuoverlo anche nell'ambito del prossimo vertice G8, sotto la presidenza italiana, e come progetto di punta in campo ambientale tra le iniziative di Expo 2015.
Le Brown Clouds, grosse nubi composte da aerosol e particelle inquinanti, sono concentrate nei cieli del Sud est asiatico e impediscono alla luce solare di raggiungere la superficie terrestre, alterando clima e cicli naturali. Sono considerate fra le minacce più pericolose per la salute del pianeta, anche perché risulterebbero in costante espansione.
fonte: lanuovaecologia.it
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