La presidenza francese ha mandato di preparare un progetto complessivo. L’accordo prevede lo slittamento per le case automobilistiche per limitare le emissioni al 2015
Più vicino l'accordo con il Parlamento europeo sulla limitazione delle emissioni CO2 delle auto nuove prodotte e vendute nella Ue. Dopo un lungo negoziato notturno, tra Commissione, Consiglio e Parlamento Ue è stato trovato - ha annunciato stamane il relatore Guido Sacconi (Pd-Pse) - "un accordo su molti punti".
Nel corso del negoziato triangolare "si è proceduto positivamente, trovando importanti punti di accordo su una molteplicità di capitoli del Regolamento", ha precisato. "Solo sul tema delle penalità, alcuni gruppi politici hanno ritenuto necessaria una pausa di riflessione prima di procedere alla stretta conclusiva del negoziato".
Tutti i gruppi parlamentari hanno però convenuto sull'opportunità di dare mandato al relatore di definire con la presidenza francese un progetto complessivo di accordo che sarà poi sottoposto alla valutazione dei gruppi stessi. Un'intesa definitiva a dicembre sembra quindi a portata di mano.
Il compromesso di cui si discute accorda ai costruttori automobilistici tre anni in più, fino al 2015 anziché il 2012, per limitare le emissioni di CO2 delle auto nuove prodotte e vendute nella Ue a
La proposta originaria presentata dalla Commissione europea prevedeva invece l'obbligo per i costruttori di auto di raggiungere nel 2012 un livello di emissioni pari a
fonte: lanuovaecologia.it
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